Torino, quello che non tutti sanno di... Nicolas Nkoulou

TORINO - Per "Quello che non tutti sanno di..." rubrica inaugurata dal Torino con un focus su mister Longo e proseguita poi con Rincon, Lyanco e Izzo, oggi è il turno di Nicolas Nkoulou. Il difensore camerunese clase 1990, alla terza stagione in granata, si è raccontato ai canali ufficiali del club. A partire dai profili social, particolarmente importanti vista la quarantena e il Coronavirus: non ha account né su Twitter, né su Facebook, ma solo su Instagram (@nkoulou_n) e si definisce una persona molto introversa e riflessiva. Nkoulou è "troppo buono" e trova nel rispetto la qualità migliore, sia in un uomo che in una donna. Poi si passa allo sport: secondo il difensore la qualità migliore di un calciatore è quella mentale, mentre per un allenatore è importante la capacità di gestire il gruppo. Il suo giocatore preferito è Yaya Tourè, mentre la sua partita indimenticabile è Borussia Dortmund-Marsiglia 2-3 del 2011; gli sport preferiti dopo il calcio sono sono Atletica e tennis, mentre il campione che ammira di più è il tennista Novak Djokovic.

A scuola la sua materia preferita era il francese, mentre la più odiata matematica. Sognava di diventare un poliziotto per "difendere la mia città", e preferirebbe vivrebbe nel suo Camerun. La sua vacanza migliore è stata quella con gli amici a Dubai, come città più bella ha votato Nassau (Bahamas). Proseguendo fuori dal campo Nkoulou ha nel gatto il suo animale preferito, nella Bibbia il libro che non può mancare e in "Taken" il film da non perdere. Morgan Freeman ed Eva Mendes sono i suoi attori preferiti, appassionato di "Prison break" ha in sua madre l'eroe della vita e in Nelson Mandela quello della storia. La gioia più grande del difensore è rappresentata dalla nascita dei suoi figli, mentre la delusione più grande è stata la morte dei suoi genitori.