Toro, le intuizioni di Giampaolo: Lukic e Singo per la doppia svolta

Il trequartista serbo ha consegnato ai granata la vittoria contro il Genoa. Il terzino ivoriano ha già tanti ammiratori in Europa
Toro, le intuizioni di Giampaolo: Lukic e Singo per la doppia svolta© Pegaso Newsport

TORINO - Si è fatta attendere più del dovuto, la vittoria del Torino affidata al nuovo corso firmato Marco Giampaolo. Se sono state meritate le sconfitte contro Fiorentina e Atalanta, e a conti fatti anche quella incassata dal Cagliari, tanti sono stati i rimpianti per l’esito delle gare contro Sassuolo (3-3) e Lazio (4-3 per i biancocelesti). Due sfide che hanno preceduto l’incrocio di Marassi contro un Genoa che, in attesa che la classifica prenda contorni più definiti (attorno a Natale), in questo momento è una concorrente del Torino alla corsa salvezza. E così, al sesto tentativo, il Toro ha conquistato tre punti meritatissimi: tanti i protagonisti positivi, a partire proprio da chi ha scelto i giocatori da mandare in campo e li ha poi guidati dalla panchina. Sì, Giampaolo ha specifici meriti che gli vanno accordati, per quanto visto contro il Genoa. Contro cui l’allenatore granata ha raccolto frutti dopo una paziente e oculata semina.

Se Lukic si sta proponendo quale rivoluzione del campionato e... del fantacalcio (chi ha creduto in lui nelle ultime tre gare si è sempre visto assegnare un +3: il serbo ha infilato Sassuolo, Lazio e appunto i rossoblù), è anche in virtù della posizione in campo nella quale lo sta proponendo Giampaolo. Dietro le punte Lukic sta sbocciando, dopo che nel ruolo di mezzala, pur facendo intruire buone qualità, risultava tendenzialmente scolastico. Da trequartista è invece tutta un’altra musica: con campo per ripartire, e due attaccanti con i quali duettare, l’ex del Levante si rende preziosissimo finalizzatore, utile interditore sul primo portatore di palla avversario e lucido rifinitore negli ultimi 30 metri. C’è poi un altro calciatore, del quale si stanno tessendo le lodi non solo in Italia, ma un po’ in tutta Europa, che sta emergendo per doti proprie, ma grazie alla fiducia che gli concede il tecnico (a Genova lo ha preferito al nuovo acquisto Vojvoda). Già, Singo aveva fatto trapelare le sue virtù già nel settore giovanile, ma è da quest’anno che le ha confermate, anzi esaltate in prima squadra. Madre natura gli ha donato una fisicità non comune, l’ivoriano ci mette la freschezza con la quale interpreta le partite, mentre Giampaolo ne sta curando la maturazione tecnica e soprattutto tattica.

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