Belotti al Torino: ciao Juve

Tra il 2013 e il ‘15 Paratici lo mise nel mirino: incroci con Sassuolo, Zaza e Dybala. Ma alla fine la spuntò Cairo
Belotti al Torino: ciao Juve

TORINO - Il tifoso del Toro può godere, quello della Juve al massimo porsi una domanda: nell’estate del 2015 non sarebbe stato meglio comprare Belotti invece di Zaza? E Mandzukic? E Dybala? Riflessioni, valutazioni, opinioni. Resta il fatto che oggi il Gallo può sognare di segnare (una vocale dopo la esse e cambia tutto) il suo 100° gol in granata. Estate 2015, sì. Toro e Juve devono riscrivere i propri attacchi. Marotta e Paratici restituiscono Matri al Milan, ma soprattutto perdono Tevez. D’intesa con l’ad, il ds bianconero aveva seguito con particolare cura lo sviluppo di Belotti a Palermo: come già anni prima, ai tempi dell’AlbinoLeffe, tra ripetute chiacchierate con l’agente dell’attaccante, Lancini, procuratore stimato e in ottimi rapporti con Paratici, in particolare. I due commentarono tante volte la crescita del Gallo, tra i lampi di quel primo campionato in A: 38 presenze e 6 gol. Troppo poco però, diciamo così, per sostituire Tevez: per ambizioni, garanzie, immagine. Di qui l’aggancio di Mandzukic, centravanti di ben altra portata ed esperienza (mica il 34enne svincolato di oggi!): strappato all’Atletico Madrid per 19 milioni più 2 di bonus.

Il ballottaggio poteva essere con Zaza: all’epoca al Sassuolo, società a dir poco amica della dirigenza bianconera. E pure lui arrivava da un buon campionato: 11 reti in 31 presenze. La Juve a luglio esercitò un diritto di riacquisto da 18 milioni. E, per il reparto fantasia, spese altri 32 milioni più 8 di bonus: per Dybala, esploso a Palermo proprio al fianco del Gallo. Morale: 3 operazioni da quasi 80 milioni, complessivamente. Cairo, per comprare Belotti 5 anni fa, spese “solo” 8 milioni (salvo poi farsi ammaliare pure lui da Zaza: costato nel ‘18 quasi il doppio). Non sappiamo se qualcuno alla Juve si stia mangiando le dita, ripensandoci. [...]

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