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TORINO - Titolare per esigenza, protagonista quasi per caso in questo Torino che sembra non essere ancora pronto a
fare a meno di lui. Il paradosso di Nicolas Nkoulou è uno di quelli su cui soffermarsi per considerare l’imprevedibilità del calcio: in campo e in gol nelle ultime due di campionato contro Inter e Juventus, ma senza la certezza di rimanere al Toro visto il contratto in scadenza a giugno 2021 e nessuna novità sul rinnovo. Il cammino granata del camerunense - arrivato nel 2017 e subito titolare con Sinisa Mihajlovic - ha subìto diversi cambi di direzione scaturiti dagli eventi che lo hanno interessato nell’ultimo anno e mezzo.
Da ammutinato a riferimento
Leader e titolarissimo del Toro qualificatosi in Europa League (anche per le vicende legate al Milan) a fine giugno 2019, poi ammutinatosi perché voglioso di cambiare aria nell’agosto successivo, infine reintegrato in rosa da Walter Mazzarri dopo un paio di mesi, addirittura capitano a luglio scorso nella penultima gara della gestione di Moreno Longo contro la Roma. Alti e bassi, partire o restare, fino all’inizio di questa stagione in cui Marco Giampaolo lo ha scelto come riferimento nella sua retroguardia a quattro, in coppia con Bremer. Le prestazioni non positive gli hanno fatto perdere il posto, poi recuperato quando il tecnico ha scelto di abbandonare il suo sistema tattico di riferimento (il 4-3-1-2) optando per il 3-5-2. [...]
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