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TORINO - Non c’è zona rossa che tenga: il Natale del Torino – all’indomani della trasferta di Napoli che chiuderà un anno solare tra i peggiori dell’intera storia granata – si annuncia piuttosto movimentato. La complicata trasferta del San Paolo potrebbe spalancare nuovi scenari per la panchina e, di certo, inaugurerà un’animata sessione invernale di mercato. I primi ad esporsi, d’altronde, sono stati proprio Cairo e Vagnati, che hanno pubblicamente aperto alla cessione degli scontenti o dei giocatori quasi mai utilizzati.
L'agente
Tra questi figura per certo Simone Edera, appena 50’ in campo finora in tutto il campionato, in procinto di salutare la piazza granata in cerca di minutaggio, come confermato dall’agente Beppe Galli a Tuttosport dopo alcune dichiarazioni rimbalzate ieri sul web. «Si tratta semplicemente di constatare la realtà dei fatti: non può essere una sorpresa la volontà di cambiare aria, dopo che il ragazzo in 15 partite non è stato pressoché mai preso in considerazione – la sua riflessione –. L’ultima settimana è eclatante: Simone nella ripresa a Roma ha dimostrato tutta la sua serietà e a fine partita ha incassato i complimenti di Giampaolo, ma poi con il Bologna è rimasto di nuovo in panchina per tutta la gara. E dire che parole d’elogio erano arrivate anche dalla società, perché non è semplice farsi trovare così sul pezzo dopo mesi senza mai giocare». Lo scenario, dunque, apre senza indugi a un cambio di casacca, per permettere al giovane canterano di ritagliarsi il proprio spazio e proseguire nel processo di maturazione. [...]
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