Toro, Bonazzoli su e giù per destino

Preso "per caso" a gennaio era in partenza. Cinque mesi in giostra, ma poi eroe a Bergamo
Toro, Bonazzoli su e giù per destino© Getty Images

TORINO - Un gol per rimettersi in gioco e lanciare un segnale chiaro ed evidente al suo allenatore: per la seconda parte di stagione del Torino, Federico Bonazzoli c’è. Da metà ottobre a oggi, quello dell’attaccante è stato un continuo giro di giostra che non accenna ancora a fermarsi, con punti piuttosto alti (solo sfiorati) e altri più bassi a seconda dei momenti che la punta ha vissuto all’ombra della Mole. Cinque mesi, due allenatori e una stabilità in campo mai trovata. Il suo arrivo al Toro in prestito dalla Sampdoria nelle ultime ore dell’ultimo giorno della finestra di mercato estivo-autunnale fu successivo all’impossibilità per i granata di chiudere per un altro calciatore doriano, Gaston Ramirez. Diverso per caratteristiche e pupillo dell’allora tecnico Marco Giampaolo, che aveva poi avallato (in alternativa) l’arrivo del classe 1997.

Gli esordi

Appena giunto, Bonazzoli ha potuto beneficiare dell’assenza di concorrenza per un posto al fianco di Andrea Belotti, soprattutto a causa della positività al Covid-19 di Simone Zaza. Subito in campo dal primo minuto contro il Cagliari il 18 ottobre, il centravanti ha inaugurato la nuova avventura granata con un assist a Belotti per il momentaneo 2-2 nella sfida dell’Olimpico Grande Torino (conclusasi poi con la vittoria dei sardi per 3-2). [...]

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