© Getty Images
TORINO - Il riposo del guerriero passa anche dai muscoli che si sciolgono in una piscina di Sofia, capitale bulgara dove l’Italia ha giocato e vinto pure grazie a una rete di Andrea Belotti, preciso dal dischetto nel piazzare un pallone che Iliev, pur battezzando bene l’angolo, non ha potuto respingere. Un gol importante, per i destini azzurri lungo la strada che può condurre a Qatar 2022, nonché per il giocatore stesso e conseguentemente per il Torino.
Non segnava dal 6 febbraio, il Gallo, dalla partita folle e molto granata pareggiata a Bergamo nonostante l’iniziale triplo svantaggio. Poi è arrivato l’insipido 0-0 interno contro il Genoa, quindi il successo di Cagliari firmato da Bremer (difensore centrale con tratti da bomber: 4 i suoi gol in campionato, per un totale di 9 in 63 gare da quando è in granata).
Belotti e Immobile, amici e rivali
A Crotone il centravanti è invece stato stoppato dal Covid e il Toro ha pagato dazio infilando una pesante sconfitta la cui entità sarà valutata a stagione conclusa. Il successivo ingresso a gara quasi conclusa contro l’Inter è stato utile a fargli riassaggiare il campo, percorso nuovamente da titolare con Sassuolo e Samp.
Un’astinenza lunga, per un Belotti che comunque ha l’ampia giustificazione di essere passato dalla brutta esperienza del Covid, nel periodo in esame. Ecco perché il rigore realizzato in Bulgaria viene ad assumere rilevante importanza: rappresenta il carico di fiducia che gli serve, in vista del derby. Prima del quale, però, c’è ancora un incrocio, per l’Italia di Mancini: domani in Lituania in una prova nella quale Belotti, come confermato dal ct, non sarà comunque impiegato (almeno dall’inizio, e il discorso investe anche il suo “amico e rivale” Ciro Immobile).
Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport