IZZO 5.5
Nei primi 15 minuti balla di brutto come sul Titanic: tra lui e Vojvoda s’incuneano Chiesa e Morata come ciliegie, via uno l’altro (e una volta pure CR7, per vedere il gusto che fa). Poi pian piano comincia a prendere le misure con marcature più attente e tempismi migliori nell’anticipo e nei tackle (e nel gioco aereo). Cresce globalmente, sin quasi a livelli consoni.
BREMER 6.5
Il suo non è uno stile, il brasiliano non è un artista, ma l’efficacia difensiva in tutte le forme e a ogni altezza (terra o aria che sia) si specchia in una lode, tranne imperfezioni inevitabili. Tanto più operando da centrale della difesa a 3: stavolta toccava a lui comandare i compagni. Non gli si faccia troppo una colpa quel piedino dimenticato che ha tenuto in gioco Ronaldo.
BUONGIORNO 6.5
Il baby quest’anno è un grande baby. Ma l’avevamo già capito subito a Napoli ancora con Giampaolo, tanto per intenderci. Avrà di sicuro altre chance: più che nei mesi scorsi. Non perfetto nel francobollo continuo di Ronaldo e/o Morata, ma sicuramente pulito, attento, palluto, decisivo spesso (e deciso). Gran personalità e continuità. Meglio di sicuro di Lyanco pensando appunto all’ultimo Lyanco, buon difensore con però un blackout sempre da scontare, prima o poi.