Torino, cinque motivi per portare Dimarco

Dopo l'esperienza al Verona, Juric spera di riaverlo nel Toro, ma il difensore è di proprietà dell'Inter e deciderà Inzaghi
Torino, cinque motivi per portare Dimarco© ANSA

TORINO. Sapete perché a Juric intriga parecchio l’idea di portare Dimarco a Torino? Cinque motivi sicuri: ma poi ce n’è anche un sesto. 1) Perché Ivan ha potuto conoscerlo e valorizzarlo al meglio, a Verona, toccando con mano la fame del ragazzo, non solo le sue doti tecniche. A lungo panchinaro nella sua prima fase a Verona, Dimarco in un anno e mezzo è riuscito strada facendo anche a scalzare Lazovic, che pareva un intoccabile per lunghi periodi. Di proprietà dell’Inter, arrivava da un prolungato giro: vivaio nerazzurro, poi Ascoli, Empoli, Sion, Parma, Inter, quindi Verona dal gennaio 2020. Ha superato brutti infortuni, non ha mai avuto vita facile. Ha dimostrato di avere le proverbiali palle. 2) E’ un esterno di spinta mancino perfetto per il 3-4-2-1 di Juric: difende e riparte, copre e aggredisce. Un motorino di fascia instancabile: 4 polmoni e voglia al cubo. 3) Il piede sinistro è dorato. E, in particolare, Dimarco eccelle in un colpo: il tiro di collo esterno, a giro verso l’angolo alto della porta dalle parti del palo più lontano. Ricordate il gol meraviglioso al volo che segnò proprio così e proprio al Toro, a gennaio?

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