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TORINO - Tira una bomba giornalistica e rimane impassibile, lui. «Tra un anno Blackstone potrebbe diventare il nuovo padrone del Torino», dice in esclusiva per Tuttosport l’avvocato Pierluigi Marengo, presidente del club granata prima di Cairo. «La vedo come un’ipotesi assolutamente realistica, se Blackstone vincerà la causa depositata a New York contro Rcs e contro Cairo e se la giustizia americana riconoscerà un danno da risarcire di alcune centinaia di milioni. Blackstone ha chiesto 600 milioni di dollari, 300 a Rcs e altrettanti a Cairo come persona fisica. Al cambio attuale sono circa 506 milioni di euro. Se la corte Usa darà ragione a Blackstone e se il risarcimento stabilito sarà una cifra enorme, anche se magari un po’ meno di 600 milioni di dollari, beh: mi pare assolutamente realistico che Cairo possa uscire da Rcs, a seguito dell’azzeramento del capitale sociale, e che il Torino possa finire nella mani di Blackstone in “pro soluto”. Cioè a cancellazione del debito residuo, attraverso un accordo tra le parti. Vedo somiglianze, difatti, con la vicenda del fondo Elliott-Milan: crediti trasformati in proprietà. E non lo vedo affatto come un male per il nostro Toro, anzi, l’esatto contrario, visto che Cairo ha raso al suolo la nostra storia e le ambizioni e ormai si è chiuso in un bunker con i suoi più fedelissimi, facendo fuori gli altri. E qui parlo anche da tifoso. La sentenza Blackstone dovrebbe venir emessa in primavera, penso. Ora Cairo e Rcs hanno tempo poco meno di un mese per depositare le controdeduzioni. Ma conoscendo la giustizia americana e la potenza mostruosa di Blackstone a livello mondiale, e pure le dinamiche storiche tra Italia e Usa, la vedo un po’… duretta per Cairo. Sto descrivendo scenari ipotetici, è chiaro. Ma realistici, possibili. Più che probabili, per come la vedo io, dopo quanto è successo il 30 giugno. Ricordiamo anche che Blackstone ha appena risolto un enorme problema al nostro Paese, acquisendo il 24,5% del pacchetto da 9,3 miliardi di euro di Autostrade per l’Italia Spa che era dei Benetton. Ci rendiamo conto di quale gigante planetario sia Blackstone? E di quale potere abbia, non solo economico, in decine e decine di Stati del mondo?».