Toro, assalto a Orsolini: Cairo alza l'offerta

Il Bologna ci pensa: pronti 11 milioni più bonus per dare a Juric un altro attaccante esterno dopo Pjaca. Resiste Messias
Toro, assalto a Orsolini: Cairo alza l'offerta© FOTO SCHICCHI

Le qualità di un tecnico si esprimono sul campo di gioco, attraverso mosse tattiche in grado di dare scacco matto all’avversario come nella capacità di motivare i giocatori da quel rettangolo circoscritto davanti alla panchina. Ma c’è una variabile che soprattutto nell’ultimo decennio è divenuta centrale e che pesa il valore di un allenatore. L’autorevolezza attraverso la quale si relazione con la dirigenza, in estate per orientare il mercato in base alle proprie esigenze, nel corso dell’anno aprendo riflessioni sulla tenuta dell’ambiente (si pensi al recente caso Sirigu, passato al Genoa dopo aver messo in luce l’assenza di una difesa nei suoi confronti, da parte di Vagnati e Cairo.

Il Toro si avvicina alle richieste del Bologna

Un Cairo che se non ha il guizzo per intervenire di sua sponte, può essere indirizzato dall’allenatore, quando l’ambiente si fa caldo. E nel Toro, sia concesso un ulteriore inciso, la temperatura alta registrata in qualche periodo della stagione è una certezza). Ebbene nel corso dell’annata si valuterà la disposizione di Juric a incidere, in taluni casi, sui comportamenti del responsabile dell’area tecnica e del presidente, per adesso è intanto salutare, per i destini dei granata, prendere atto del peso che le sue valutazioni hanno in sede di trattativa. Voleva un esterno offensivo, o trequartista che nel suo modulo dir si voglia, entro la fine del ritiro, e pure in coda al medesimo ha comunque ricevuto Pjaca. In tempo per buttarlo nella mischia a Rennes, dove il Toro pur uscendo sconfitto (0-1) ha evidenziato passi in avanti rispetto al preoccupante 0-0 contro l’Al-Fateh. Dopo l'amichevole del Roazhon Park il tecnico croato ha reso pubbliche le richieste portate al tavolo di Cairo e Vagnati, per dare vita a una squadra che possa non soltanto a parole rompere nettamente con il recente passato. «Adesso non possiamo sbagliare, servono tre o quattro acquisti», le sue parole. Le impellenze riguardano il difensore centrale, il centrocampista da affiancare a Mandragora e l’ulteriore trequartista in grado di accendere la manovra in fase offensiva. Chiaro, poi, che se dovesse salutare Belotti servirebbe un centravanti, e pure di assoluto livello.

Novità rilevanti si hanno sul fronte dell’attaccante esterno. L’entourage di Orsolini conferma che questi sono giorni caldi, visto che Cairo ha dotato Vagnati di una certa potenza di fuoco, per dare l’assalto al fortino rossoblù. Arroccato su una richiesta di 15 milioni totali che il Toro avvicina aumentando la prima proposta da 9 miloni più bonus. Si parla di un aumento della parte fissa di un paio di milioni, che sommati a quella variabile dovrebbero avvicinare parecchio quanto chiesto da Sabatini e Bigon, uomini mercato del Bologna. Comprensibile, considerata la differenza di età tra i due giocatori, la decisione di aumentare l’offerta per un giocatore di 24 anni (Orsolini), e non per Messias, reduce da un ottimo campionato a Crotone, ma elemento che il 1° gennaio compirà 31 anni. Sul sudamericano era in corsa lanciata il Monza, ma ieri la pista risulta essersi un po’ raffreddata.

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