Toro, si tratta per Pezzella: prestito con obbligo e contratto di tre anni

In alternativa all'argentino voci su Boyata dell'Hertha Berlino. Intanto Vagnati continua a muoversi per Orsolini, per cui ha già alzato l'offerta
Toro, si tratta per Pezzella: prestito con obbligo e contratto di tre anni

TORINO - Il Toro ci prova con convinzione, spinto dalla possibilità di dotare il reparto difensivo con il capitano della Fiorentina, nonché riferimento della retroguardia argentina fresca campione del Sudamerica: la trattativa per German Pezzella è entrata nel vivo, e i primi contorni disegnati dal club viola come da quello di Cairo lasciano spazio a un moderato ottimismo, circa la sua positiva conclusione.

Pezzella, è il calciatore ideale per sostituire Nkoulou

Si parte da un assunto: la società di Commisso è disposta a ragionare dell’uscita di un giocatore in scadenza nel 2022, e che per adesso non manifesta l’intenzione di rinnovare. Già, una situazione che il Toro ha vissuto con Sirigu, con il quale si è proceduto con la rescissione contrattuale propedeutica al suo passaggio al Genoa, e che ora si trova ad affrontare sul fronte Belotti. La stessa Fiorentina, però, non ragiona di prestito secco o con diritto, comprensibilmente considerato che tra un anno non avrebbe più alcun controllo, su Pezzella. Sudamericano arrivato a Firenze - nel 2017 dal Betis Siviglia - che ha in essere un contratto da 1,2 milioni, e che al Toro, come ad altre pretendenti (ad esempio il Cagliari) chiede un aumento. E un prolungamento della durata di tre anni, quindi con un orizzonte temporale che andrebbe a terminare nel 2024: il Toro, in tal senso, è d’accordo. I confronti sono in atto: Pezzella è tra i profili più seguiti, per sostituire Nkoulou (svincolato) nonché Lyanco (resta nei piani dello stesso Betis e in seconda battuta del Bologna). Un altro nome circolato ieri è poi quello di Boyata, centrale belga che l’Hertha Berlino valuta 5 milioni di euro.

Orsolini, il Torino offre almeno 11 milioni

La parentesi aperta su Lyanco, che balla tra Betis e Bologna, fornisce l’assist per aprire il capitolo Orsolini. Anche qui i discorsi sono nel vivo, con il Toro che dai 9 milioni più bonus inizialmente offerti passa a 11 milioni fissi cui va sempre sommata la parte variabile. La distanza va insomma assottigliandosi, alla luce del fatto che Sabatini e Bigon erano partiti da 15 milioni. Insistono con il Bologna, i granata, per tutta una serie di ragioni. Cairo è spinto ad alzare la proposta trattando un giocatore che, a 24 anni, ha ancora margini di miglioramento davanti a sé. Poi ci sono le qualità tecniche che Orsolini magari non propone con piena continuità, ma che indubbiamente possiede. E ancora ci sono i motivi tattici, quella capacità di saltare l’uomo e battere a rete o servire assist (7 gol e 4 passaggi decisivi, nella passata stagione) partendo ai lati del centravanti, a orientare le mosse di Vagnati. Il quale, anche pubblicamente, ha ricevuto da Juric la richiesta di un trequartista (e di altri tre giocatori).

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