© www.imagephotoagency.it
TORINO - Palla lunga e pedalare: tra le pagine del grande romanzo del calcio, qualcosa più che un semplice motto. (…) Un concetto che, pur raffinato rispetto alle origini, Ivan Juric sabato sera ha sgrezzato e rimpastato. Affidandosi, al cospetto di un'Atalanta tra le favorite per il prossimo tricolore, ad una sorta di “palla lunga e saltare”, espediente che gli ha permesso di vincere – seppur dalla tribuna e, soprattutto, benché recitasse altro il tabellone luminoso al triplice fischio – il braccio di ferro con il collega Gasperini.
Milinkovic-Savic: la sorpresa contro la Dea
A dar energiche pennellate all'affresco della partita, al di sopra di ogni sospetto, è stato in primo luogo un ingranaggio inatteso tra i meccanismi del tecnico croato. Ovvero quel Vanja Milinkovic-Savic che, con 42 passaggi effettuati, si è assestato al secondo posto tra i granata nella speciale graduatoria alle spalle del solo Rolando Mandragora (50). E in quarta piazza estendendo il campo (fonte whoscored. com) anche alla Dea, tra le cui fila hanno spiccato Berat Djimsiti (56) e Mario Pasalic (43). Juric ha così estremizzato la sua sempre accentuata ricerca di verticalità, affidandosi agli educati piedi dell'estremo difensore e saltando regolarmente il centrocampo in fase di costruzione del gioco. (...)