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TORINO - Ci si mette anche un erede (famiglia Sanabria), a dare un mano a Juric per raccogliere attorno a sé il Toro per la terza giornata: assieme a Sanabria, anche Rincon e poi Aina (questioni di famiglia) rientrano in anticipo dagli impegni con le nazionali. Dopo due gare in cui i granata hanno prima perso non demeritando (Atalanta), dopodiché lasciando protagonista per lunghi tratti la Fiorentina, ora sarà la volta della Salernitana. Di Belotti contro Ribéry sui cartelloni, ma non si sa se dall’inizio.
La rosa 'di lusso' per fronteggiare la Salernitana
Concampani l’attacco granata sarà molto probabilmente occupato da Sanabria: in attesa di prole, galvanizzato dal gol contro la Colombia, il paraguaiano è nel momento propizio per esaltare le sue caratteristiche: rifinitura o finalizzazione. Entrambe pure. Il problema è semmai la continuità nell’incontro. Contro i viola ha centrato un cross delizioso per Aina (in ritardo di un amen): gran palla, ma anche qualche lunga e purtroppo consolidata pausa, per il sudamericano. Ha classe ed è giocatore, ma gli manca ancora unpo’ di presenza nella partita. Chissà che la paternità in vista - ragione che l’ha esentato dalla partita contro il Venezuela: il ct Berizzo lo ha lasciato partire in permesso - non gli conferisca quello stimolo per aumentare l’intensità anche in differenti situazioni di gioco. E qui entra in ballo Juric, la sua voglia di migliorare i singoli disponendo di una squadra ora dotata di Bremer, Izzo (quello vero, non l’ultima versione) e della scommessa ragionata Zima, di Mandragora e Praet, Brekalo e Belotti. Insomma il materiale considerati i nomi dei giocatori dai quali è lecito attendersi qualcosa in più è degno, a tratti «un lusso» per dirla con Juric che sa di avere una rosa discreta, con qualche eccellenza certificata e altre potenzialità pronte a esprimersi ad alti livelli. (...)
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