© Marco Canoniero
TORINO - Ci ha provato in ogni modo, ma senza successo: al corposo lavoro in entrata, concretizzatosi in particolare nelle ultime due giornate utili per chiudere le trattative, il responsabile dell’area tecnica granata Davide Vagnati non ha saputo appoggiare un uguale attivismo anche in uscita. E così l’auspicata rinfrescata della rosa, riconosciuta come prioritaria dallo stesso Cairo, non si è concretizzata. Quattro, in particolare, i giocatori in partenza, ma che in definitiva hanno perso il treno per lasciare Torino: Izzo, Baselli, Verdi e Zaza. Tre dei quali, in questo momento, sono ai box oltreché ai margini del progetto tecnico di Juric.
Gli infortuni
Izzo, in grande difficoltà contro la Fiorentina, è ora stoppato da una contusione al polpaccio e dopo l’incrocio del Franchi ha saltato la Salernitana. Verdi a Firenze è subentrato (a Linetty), e ha segnato il gol che ha fatto salire il giudizio di una prestazione altrimenti opaca (gravi un paio di errori nei passaggi, uno in particolare che ha consentito a Duncan di avviare l’azione del raddoppio): adesso è fermo per un affaticamento muscolare. Zaza, invece, è quello da più tempo in infermeria, avendo subito un interessamento distrattivo parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro che lo ha fermato il 14 agosto. L’unico del lotto che può andare in panchina questa sera contro il Sassuolo è Baselli, ma con scarse possibilità di impiego, almeno tenendo conto del fatto che nelle prime tre partite Juric non lo ha mai impiegato. (...)
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