Toro, pugno duro della società verso chi rifiuterà la cessione

Il club ha bisogno di sfoltire la rosa cedendo i giocatori che Juric ha bocciato. Chi rifiuta il trasferimento sarà messo ai margini
Toro, pugno duro della società verso chi rifiuterà la cessione© LAPRESSE

TORINO - Il Toro non può più permettersi di tenere giocatori che guadagnano oltre un milione e mezzo all’anno e non rientrano nei piani del tecnico. Elementi che continuano a deludere negli anni e che non hanno mai fatto fare alla squadra il salto di qualità. Non ce ne voglia nessuno ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: nelle ultime due stagioni, per esempio, i granata hanno evitato la Serie B per poco. Parla il campo. Ma l’aspetto che più ha indispettito i vertici societari è l’atteggiamento: perché quest’estate, dopo che Juric aveva già deciso chi tenere e chi dare via, alcuni di loro hanno rifiutato il trasferimento.

Solo Sirigu ha rescisso il contratto

Ricordate il possibile scambio Izzo-Walukiewicz saltato per il rifiuto del granata? L’aveva addirittura confermato il direttore sportivo del Cagliari, Stefano Capozucca. "La trattativa tra Izzo e Walukiewicz? Era fatta per lo scambio con Izzo, ma il difensore granata ha fatto una richiesta economica eccessiva e abbiamo preso un giocatore di esperienza come Caceres". Frasi di quest’estate. E anche altri elementi della rosa avevano detto no a delle proposte che erano state consegnate loro da Vagnati. L’unico che ha rescisso il contratto è stato Salvatore Sirigu. Sono passati alcuni mesi dal mercato estivo e per gli “esuberi” la situazione è addirittura peggiorata nonostante Juric abbia concesso a tutti delle opportunità: vogliamo parlare del contributo che ha dato Baselli? Oppure Zaza, sempre più inesistente? E Izzo? E Verdi? Quattro spine nel fianco, quattro ingaggi - come dicevamo all’inizio - dal milione e mezzo in su [...]

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