Storie a Superga: è la vita del Toro

Dalle contestazioni agli applausi, dai capitani granata a Don Rabino: le più significative immagini sul Colle dal post fallimento in avanti
Storie a Superga: è la vita del Toro

TORINO - Ci va fede, per rinnovare la bellezza della vita. Per trovare la forza di colorare una lacrima con un sorriso, per celebrare con parteci- pazione una sciagura. Partecipazione che e? uno stringersi assieme, sciogliersi in un ab- braccio, condividere nel profondo un’idea che punta il cielo avendo radici affondate a terra. La? dove riposano i nostri cari, i nostri riferimenti. Per i tifosi granata gli Invincibili tali sono, a maggior ragione a distanza di 73 anni dall’incidente aereo che fece diventare storia e poi leggenda una squadra schiantata- si al momento della totale maturazione. Ora gli Eroi e chi con loro era su quel volo - il fon- datore di Tuttosport, Renato Casalbore, tra questi - riposano sotto terra nutrendo le ra- dici di quell’idea che pero?, con il suo tronco, i suoi rami e i suoi frutti punta al cielo. Dove chi ha fede nel dopo, oltre che nella vita, sen- te che gli interpreti del Grande Torino sono in qualche forma ascesi. Quanto contenuto tra radici e frutti e? l’idea, il senso che nei de- cenni si e? radicato in questa tifoseria davvero particolare: il senso dell’appartenenza a un club che piu? di ogni altro in Italia e? dolore e poesia, abbracci e pianto, ironia che spesso e? pure autoironia e profondita?. In questa pa- gina raccogliamo alcune tra le fotografie piu? belle e significative che, dal post fallimento in avanti, hanno restituito l’anima di Super- ga: i capitani, le giornate di sole con le ban- diere al vento e i tanti 4 maggio con pioggia - fine e fredda - e nebbia - spessa e grigia - gli applausi e le contestazioni, gli uomini che hanno contribuito in minima o larghissima parte a dare un senso alle celebrazioni. Una goccia e? ad esempio stata portata da Mick Wallace, il parlamentare irlandese che ha il cuore a forma di Toro. Un fiume, anzi un oceano di contributi e? invece stato portato da Don Aldo Rabino, compianto cappella- no - e amico, consigliere, padre spirituale - di tanti granata del quale ha preso il posto con umilta? e coraggio Don Riccardo Robella.

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