Toro, idea Salomon per la trequarti di Juric: il profilo del nuovo Brekalo

Ai granata interessa il nazionale israeliano che sembrava promesso al Fulham: giocava in Ucraina prima dell’invasione russa e si può prendere a cifre ragionevoli
Toro, idea Salomon per la trequarti di Juric: il profilo del nuovo Brekalo

TORINO - Se la mancata conferma di Brekalo in vista della prossima stagione ha spiazzato i tifosi proprio sul gong del campionato, altrettanto non può certo dirsi di Juric. Il tecnico croato da tempo era a conoscenza delle intenzioni del suo connazionale, che rientrerà al Wolfsburg per spiccare poi il volo verso altre destinazioni, e aveva già iniziato a vagliare i possibili sostituti con Vagnati. Tra i tanti nomi spulciati in giro per l’Europa per la trequarti del Torino versione 2022/2023, uno in particolare ha preso piede nelle ultime ore. Si tratta di Manor Solomon, 22 anni, israeliano di scena in Ucraina con la maglia dello Shakhtar Donetsk, almeno fino a quando gli eventi bellici lo hanno permesso. Il profilo intriga un bel po’, e per più d’una ragione. Innanzitutto si tratta di un ragazzo giovane, ma già con una notevole esperienza internazionale alle spalle. Il classe 1999, infatti, quest’anno ha disputato otto partite in Champions League, compreso il doppio confronto con l’Inter sempre da titolare, e con la Nazionale di Israele vanta già 28 gettoni, tra qualificazioni ai Mondiali, agli Europei e l’ultima Nations League. Non soltanto. Anche le caratteristiche tecniche, naturalmente, stuzzicano Juric. Solomon è un esterno d’attacco che predilige partire da sinistra, ma può agire anche sulla corsia opposta o da trequartista puro, a maggior ragione in virtù del fatto di essere un ambidestro naturale. Mica poco, visto che si adatterebbe piuttosto bene al 3-4-2-1 varato dal tecnico di Spalato. E anche il prezzo, nonostante la ribalta europea conquistata negli ultimi mesi, risulta accessibile per le casse granata.

La carriera

Lo Shakhtar Donetsk lo aveva prelevato 18enne dal Maccabi Petah Tikva, club in cui era cresciuto, per 6 milioni di euro, e certo oggi non intende rimetterci. Ma le richieste non sono nemmeno folli. Un mese fa, infatti, sembrava tutto definito per il suo passaggio in Premier League con il neo-promosso Fulham, a fronte di un’operazione da 7,5 milioni di euro più il 15% sulla futura ed eventuale rivendita. Poi qualcosa è andato storto proprio al momento della firma, ma per questione di dettagli e non di sostanza della proposta. E così il talento israeliano, su cui la scorsa estate aveva posato gli occhi anche l’Arsenal, è rimasto in Ucraina, in senso lato naturalmente. La sua ultima partita di campionato risale infatti al dicembre scorso, in una stagione da 4 gol e 2 assist in 26 presenze. Poi la grande paura per l’invasione russa e, già a fine febbraio, la fuga dal Paese che lo aveva accolto nel 2019. Una storia chiusasi tra grandi spaventi e mille problematiche, che ora cerca per Solomon un lieto fine. L’esito potrebbe tingersi di granata? Nell’attesa di capirlo, il Torino e lo Shakhtar, attraverso intermediari internazionali, sono idealmente seduti al tavolo delle trattative e il discorso pare ben avviato.

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