Juric, compleanno al lavoro con in testa un posto per l’Europa

Il tecnico festeggia 47 anni, però aspetta dalla società i regali più importanti: per dare una svolta decisiva alla sua carriera
Juric, compleanno al lavoro con in testa un posto per l’Europa© TVMV-Manuela Viganti/Agenzia Aldo Liverani sas

TORINO - Cincin, Juric. Il tecnico croato oggi compie 47 anni. E lo farà al Filadelfia a preparare la sfida di Cremona dove il Toro cercherà di conquistare tre punti che rafforzerebbero, in maniera ambiziosa, la sua classifica. Torchierà la squadra fino a tarda ora come sta facendo in questi giorni e non ci sarà spazio per torte e festeggiamenti perché prima di tutto ci sono il lavoro e la voglia di portare il Torino in Europa. Non lo dice pubblicamente, ma ai suoi giocatori sta chiedendo sempre di più, il massimo, per arrivare ad accarezzare quello che è il sogno di tutto il popolo granata: un posto nelle Coppe. Del resto, è arrivato a Torino proprio con questo chiodo fisso in testa.

E oggi i suoi giocatori, nel giorno del suo compleanno (è anche quello di Ricardo Rodriguez, che ne compie 30), oltre a fargli gli auguri gli proporranno un brindisi per sabato sera dopo la partita di Cremona, magari per festeggiare una vittoria che proietterebbe il Toro nell’alta classifica. E lunedì prossimo, dopo la ripresa degli allenamenti, il tecnico inviterà la squadra a cena. Per festeggiare ma anche per consolidare sempre più un gruppo che sta lievitando a sua immagine e somiglianza, come del resto lui stesso ha dichiarato gonfiando il petto dopo il pareggio con la Lazio: «I ragazzi si stanno dimostrando più forti delle difficoltà, sono riusciti a compattarsi e a tirare fuori il meglio. Di questo sono contento, li vedo tutti motivati». E questo è uno dei suoi pregi. Si arrabbia, ma non si demoralizza mai. Basti pensare a quello che è riuscito a fare nel doppio ritiro austriaco con pochi giocatori titolari e tantissimi ragazzi della Primavera. Basti pensare alla lite con Vagnati per avere rinforzi e al suo inizio di campionato con quattro punti in due partite nonostante lo scetticismo di tanti.

Toro, due regali per Juric

Per il suo compleanno ai dirigenti chiederà altri due rinforzi di qualità per completare la rosa e puntare all’Europa. Gli basterebbe poco per rafforzare le sue convinzioni di competitività. Cairo e Vagnati l’hanno capito, diventerebbe uno spreco non sfruttare le grandi qualità del tecnico, che con i granata ha firmato un contratto triennale. Questa è la sua seconda stagione in granata e diversi club lo stanno seguendo con attenzione. L’Atalanta, per esempio, aveva pensato a lui nel caso Gasperini se ne fosse andato. Ma non solo. A nessuno sfugge il lavoro del tecnico che riesce a ottenere il massimo con la rosa che gli viene messa a disposizione. Con il Verona ha valorizzato diversi giocatori che hanno portato soldi, tanti soldi, in società oltre a risultato sportivi di un certo livello.

Juric, dunque, non molla ma raddoppia. «Sono venuto al Torino per portare questa squadra in alto», aveva dichiarato in tempi non sospetti. E non si è piegato neppure davanti alle difficoltà che gli si sono presentate davanti: mercato deludente, giocatori arrivati in ritardo, strutture precarie, promesse dei dirigenti mantenute soltanto in parte e per di più in ritardo. Situazioni che lo hanno fatto arrabbiare, però non si è mai piegato. E allora aspettiamoci una stagione importante, visto che piano piano i giocatori stanno arrivando. Di sicuro, ha già conquistato da tempo i tifosi, che stravedono per lui. Oltre che i suoi giocatori che lo seguono sicuri di fare la cosa giusta. E allora, caro Juric, cin-cin e auguri.

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