Verso Torino-Juve, Ricci l’anno scorso fu decisivo con l'Empoli

Il centrocampista torna dall’inizio dopo 49 giorni. Migliore in campo nel colpo in casa dei bianconeri

TORINO - Non è un ritorno banale, bensì un rientro vitale. Samuele Ricci per il Toro, fino al maledetto dolore accusato durante il riscaldamento del match contro l'Atalanta, rappresentava il cervello. Il giocatore capace di dettare tempi e metodi: la regia del gioco di Juric, con l'innata capacità di premere i tasti "accelera" e "rallenta" con maestria rara. Pure Roberto Mancini, in tempi non sospetti, si è accorto di questo ragazzo, un classe 2001 che si muove come un trentenne, che legge l'azione come se avesse già 300 gettoni in Serie A. Invece è appena alla sua seconda stagione nel massimo campionato: la prima metà dello scorso torneo con l'Empoli gli è valsa il passaggio al Toro, che ha scommesso prima di tutti sulle capacità di un giocatore che ha ancora enormi margini di crescita. Domani può effettuare un altro step di maturazione: nel derby contro la Juventus tornerà in campo dal primo minuto, dopo aver rimesso piede in campo nella ripresa contro l'Empoli. Ora Ricci sta bene, l'infortunio appartiene al passato: l'interessamento distrattivo del muscolo soleo di sinistra gli ha fatto saltare un ciclo di partite in cui i granata, anche per "colpa" della sua assenza, hanno patito le pene dell'inferno. La vittoria manca dalla sfida contro il Lecce ed è l'unico successo arrivato senza Ricci in campo. La dice lunga a proposito dell'importanza della sua presenza. 

Ricci, i ricordi con la Juve

I suoi primissimi ricordi contro la Juventus, poi, sono rosei. Alla seconda giornata dello scorso campionato è stato uno dei protagonisti del blitz dell’Empoli all’Allianz Stadium: il gol decisivo lo ha realizzato Mancuso, ma la partita di Samuele è stata un vero e proprio raggio di luce. Padrone della scena ad appena 20 anni, con una personalità infinita al cospetto della formazione di Massimiliano Allegri. L’avversario domani sarà lo stesso, ma l’azzurro avrà bisogno di dare ancora di più: in termini di agonismo in modo particolare, visto che troverà di fronte una Juventus inviperita. Finora è esistito un Toro con e uno senza Ricci: il valore di questa pedina è destinato ad un aumentare nel tempo e la sua influenza in campo ha effetti positivi anche sui compagni. A partire da Sasa Lukic, più libero di dedicarsi agli inserimenti, specialità della casa del serbo. Il sogno di Samuele è quello di realizzare un gol pesante, che ancora gli manca: l’occasione per il delitto perfetto capita domani. In un derby in cui Ricci dovrà avere il coraggio di calciare, perché il tiro è potenzialmente un’arma a sua disposizione. Troppo spesso piena di polvere, ma lui stesso è il primo a sapere di poterla utilizzare quando vuole. Il momento è adesso: per scrivere la storia, nel giorno del ritorno da titolare dopo l’infortunio, servirà anche un po’ di sfrontatezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...