Torino, Juric insegue Mihajlovic

Vincendo a Bologna i granata raggiungerebbero quota 20 dopo 13 giornate: meglio nell'era Cairo ha fatto solo Sinisa

TORINO. Vincere per centrare il quarto successo consecutivo, terzo in campionato. Vincere per restare agganciati al treno per l’Europa, sperando magari nel passo falso di qualche concorrente. Vincere per raggiungere i 20 punti in classifica, quota tutt’altro che da sottovalutare, visto che nell’era Cairo soltanto una volta la squadra granata ne ha conquistati di più. Accadde nella stagione 2016- 17, quando sulla panchina c’era Sinisa Mihajlovic: dopo tredici giornate il Toro era al settimo posto con 22 punti, lontano dalla Juventus capolista ma a una distanza di appena quattro punti dalla Roma e dal Milan, seconde. Era il 21 novembre: i granata andarono a vincere in casa del Crotone con una doppietta di Belotti negli ultimi dieci minuti. Quell’anno il Toro concluse sia il girone di andata sia il campionato in nona posizione. Nella storia delle sfide tra il Bologna e il Torino al Dall’Ara, il bilancio è a favore dei rossoblù, che hanno conquistato 33 successi (l’ultmo il 22 gennaio 2017 con doppietta di Dzemaili) contro i 12 granata (l’ultimo il 16 aprile 2016: 1-0 con rete di Belotti su rigore al terzo minuto di recupero): 19 i pareggi, di cui 5 nelle ultime 5 partite. Nel consunto complessivo degli incontri nella Serie A del girone unico la situazione è molto equilibrata: 47 vittorie del Bologna, 43 del Torino e 40 pareggi. Nel bilancio totale, infine - compresi cioè campionato pre girone unico, Serie B, Coppa Italia, amichevoli -, cresce leggermente il vantaggio degli emiliani: 59 contro 51 e 46 pareggi.

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