Toro, migliorano i conti: il passivo scende a 6,8 milioni

Il bilancio 2022: decisive la plusvalenza per Bremer e la minor incidenza della crisi legata alla pandemia
Toro, migliorano i conti: il passivo scende a 6,8 milioni© Marco Canoniero

Rimane in rosso il bilancio del Torino, ma i conti sono decisamente migliorati dopo la pesante crisi legata alla pandemia. Più volte, nelle scorse settimane, Juric - informato ovviamente da Cairo - aveva spiegato che l’emergenza finanziaria era superata e che quindi un nuovo e diverso progetto potrebbe decollare. I numeri, resi pubblici ieri, lo confermano. La perdita del 2022 è stata di 6,8 milioni: è il quinto bilancio consecutivo chiuso con il segno negativo, però la differenza rispetto all’anno precedente è vistosa, visto che il 2021 era terminato con un rosso di 37,8 milioni.

La cessione di Bremer, fatturato e ricavi

A incidere in modo determinante è stata la cessione di Bremer alla Juventus, che ha fruttato 41 milioni più 8 di bonus, generando una plusvalenza di 36,8 milioni. Per quanto riguarda l’esercizio 2023, la società prevede un ritorno all’utile, dopo aver già incassato a gennaio una plusvalenza di 8,9 milioni per la cessione di Lukic al Fulham (che l’ha pagato 9,8). Cresce sensibilmente il fatturato, salito a 112,7 milioni: solo nel 2017 il dato era stato superiore (146,4) e nel 2021 si era fermato a 83,7. Il patrimonio netto del club scende così a 14,2 milioni dai 20,3 milioni del 31 dicembre 2021.  Complessivamente, il Torino nel 2022 ha registrato 112,7 milioni di ricavi. La voce più corposa è quella relativa ai diritti tv (52,6), mentre le plusvalenze complessive sono state di 38,2. Tra le altre entrate, i proventi commerciali sono risultati di 12,5 milioni (di cui 2,4 derivanti da accordi con la CairoRcs Media) mentre i ricavi da stadio pari a 4,5. I costi sono stati di 117,9 milioni, rispetto ai 132 del 2021. La maggior parte dei costi è legata alle spese per il personale (65,6 milioni di cui 62,2 per salari e stipendi). Gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati di 28 milioni, mentre le minusvalenze sono pari a 3,7 milioni. La differenza tra fatturato e costi è risultata dunque negativa per 5,1 milioni. I debiti al 31 dicembre 2022 erano pari a 143,4 milioni, con una crescita di quelli con le banche, in particolare per un nuovo finanziamento da 20 milioni sottoscritto con Banco Bpm e l’Istituto per il Credito Sportivo.
Dal punto di vista degli acquisti, il club sottolinea che Ilic e Radonjic sono considerati del Torino a titolo definitivo, rispettivamente per 15,7 e 1,7 milioni. Trovano conferma altri dati più o meno noti: Ricci è stato acquistato per 8,5 milioni, Pellegri per 4,2, Schuurs è costato 9 milioni più 425.000 di bonus già versati all’Ajax (ne rimangono 1,9) e 635.000 di commissioni, Ilkhan 4,9 più 400.000 di commissioni.

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