Torino, il piano di Juric per avere meno guai muscolari

Un problema che ha condizionato pesantemente la stagione granata: i giocatori verranno seguiti singolarmente
Torino, il piano di Juric per avere meno guai muscolari© LAPRESSE

Tanti, troppi infortunati in questa stagione: uno dopo l’altro, molti giocatori granata si sono fermati, parecchi per problemi muscolari. E qui le domande sono d’obbligo: troppo duri gli allenamenti di Juric? Troppo pesante il terreno del Filadelfia? O che altro? Prima della sfida contro il Monza il tecnico ha parlato di questa situazione incresciosa che va risolta. Riprendiamo il suo concetto. «Sia a Mantova, sia a Crotone i giocatori li avevo fatti lavorare tantissimo durante la settimana. Si dice che i miei allenamenti siano troppo duri e intensi, ma vi ricordo che il primo anno a Verona torchiavo la squadra con grande forza, il volume di lavoro era superiore del 50% rispetto a quest’anno, e non abbiamo avuto problemi, se non Kumbulla che aveva un fastidio alla schiena poi risolto. La verità è che in Italia siamo a livelli bassi sui temi scientifici, specie se facciamo il confronto con gli con altri campionati. Specialmente i giovani li stiamo “buttando via” sotto certi punti di vista. Devono lavorare di più - anche il triplo - e più individualmente per essere maggiormente preparati. Faccio l’esempio di Rodriguez. Lui ogni giorno passa tre ore dal fisioterapista. Per me questo è allenamento. Da una parte io gli chiedo sempre 10-15 minuti in meno di lavoro in gruppo, dall’altra fa un lavoro individuale, con un membro dello staff arrivato l’anno scorso. La strada è l’individualizzazione del lavoro. Bisogna migliorare da questo punto di vista». Detto, fatto. Il tecnico croato ha preso di petto il problema e sta già impostando, sotto questo punto di vista, la stagione che verrà. Intanto, sono arrivati al Filadelfia dei Gps di ultima generazione che quindici giorni fa il professor Paolo Barbero, responsabile dei preparatori granata e uomo di fiducia di Juric che già a Verona, ha illustrato (con la presenza di Emiliano Moretti) a tutto lo staff del settore giovanile. Perché il vivaio, vedi Primavera, si sta togliendo parecchie soddisfazioni sotto la guida di Ludergnani e lavorerà sempre più in sinergia con la prima squadra. Il Toro, quindi, sulla condizione fi sica investe: non solo per accontentare Juric, ma per continuare a crescere.

Gli infortuni e il lavoro per la prossima stagione

Ma torniamo al problema infortuni. Nell’ultimo periodo ci sono state diverse riunioni tra lo staff tecnico, medico (compresi i fisioterapisti) e i preparatori. Un lavoro di squadra dove è stato impostato il lavoro per il prossimo anno. Nei primi giorni di ritiro al Filadelfia prima di partire per il ritiro vero e proprio di Pinzolo i giocatori verranno sottoposti a dei test particolari, molto mirati. E per ognuno verrà preparata una scheda con un lavoro personale da seguire per tre mesi. Dopodiché ci saranno altri approfondimenti ed eventualmente sarà redatta una nuova tabella. I giocatori, tra l’altro, saranno seguiti alla fine di ogni seduta da un fisioterapista (come, appunto, per Rodriguez) che monitorerà la situazione. Il tutto sotto lo stretto controllo del professor Barbero, che si relazionerà con Juric e Paro. Tutto questo - è bene ricordarlo - dopo i miglioramenti continui del Filadelfia. Tutte situazione che hanno convinto Juric a continuare il suo rapporto con il Torino. Il tecnico ha capito che la società vuole crescere e sta seguendo i suoi consigli. Andrà fatto altro lavoro, ovvio, ma la strada intrapresa è quella giusta, elemento fondamentale perché si concretizzi un miglioramento globale a prescindere dai risultati in campo.

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