Torino, Schuurs: corsa contro il tempo per Verona

Juric e lo staff sanitario non hanno ancora deciso se schierarlo a Verona. Il centrale va avanti con il programma differenziato: cauto ottimismo
Torino, Schuurs: corsa contro il tempo per Verona© Marco Canoniero
TORINO - Lultima decisione sulla sua presenza o meno a Verona non è ancora stata presa da Ivan Juric in tandem con lo staff sanitario granata: ciò che non è affatto in dubbio è la voglia di Schuurs di tornare a disposizione già domenica. L’olandese sta continuando nel programma differenziato, e presumibilmente così farà anche nella giornata odierna nonché domani: quando il Toro spera di poter avere buone notizie, cioè il via libera per la convocazione del forte difensore per la quart’ultima giornata di campionato. In tal caso sabato si allenerebbe con la squadra, con l’obiettivo di schierarsi al centro della retroguardia per la sfida contro i gialloblù.

Torino, come sta Ola Aina

L’ex dell’Ajax, a causa di una elongazione all’adduttore sinistro, ha per adesso saltato soltanto l’impegno interno contro il Monza. A differenza di Ola Aina, altro calciatore che il tecnico granata potrebbe recuperare. In questo caso però la situazione è completamente diversa. L’anglo-nigeriano, per le conseguenze di una lesione al polpaccio sinistro, è infatti fermo dalla partita con il Napoli del 19 marzo, giorno del suo infortunio. Se anche fosse ritenuto clinicamente guarito, avrebbe comunque bisogno di qualche tempo in più per procedere con la riatletizzazione. Schuurs, invece, potrebbe appunto tornare subito titolare. In tal caso completando una probabile linea con Djidji e Buongiorno. Resterebbe da vedere se con il prodotto del settore giovanile del Torino al centro e Schuurs a destra, o viceversa. Al netto della scelta tattica, resta per i granata l’importanza di poter tornare a disporre del promesso nazionale orange, al Bentegodi. Dove l’avversario sarà un Verona rinfrancato dal successo di Lecce, e più in generale da un trend con una sola sconfitta - pur pesante visto il 6-0 subito al Bentegosi contro l’Inter - nelle ultime sei sfide.

Torino, occhio al Verona

Dopo la sconfitta (1-0) contro la Juve la squadra di Zaffaroni e Bocchetti ha superato Sassuolo, Bologna e appunto Lecce, pareggiato con Napoli e Cremonese cadendo soltanto contro i nerazzurri. Uomo trascinante l’ex granata Verdi (tre gol nelle ultime quattro partite) - il quale ha deciso con una doppietta la prova contro quel Bologna dove aveva trovato la Nazionale e vissuto il miglior periodo della sua carriera - e poi segnato il gol del punto contro i grigiorossi. Schuurs - ammesso e ancora non concesso che possa esserci - potrebbe trovarsi a duellare anche con Verdi, ma tendenzialmente gli toccherebbe il centravanti avversario. Considerata la stazza di Djuric, favorito per iniziare la gara, e la sua alternativa Gaich, viene da pensare che Juric nella circostanza lo piazzerebbe in mezzo. Buongiorno non è certo un esile centrale, considerati i suoi 194 centimetri, ma l’olandese resta tendenzialmente più adatto, a vedersela contro centravanti prestanti quali sono i due riferimenti dell’attacco veronese. Se Schuurs non dovesse recuperare, al centro resterebbe il dottor Buongiorno, con Djidji a destra e a quel punto Rodriguez braccetto di sinistra. Gravillon sarebbe a questo punto l’unica alternativa di ruolo, visto che Zima sta completando il programma di recupero dopo l’operazione al ginocchio. La speranza del ceco è ricomparire in questo finale di stagione, per poi dedicarsi anima e corpo alla preparazione estiva così da presentarsi in grande spolvero al via della prossima annata.

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