Torino, su Popa c'era anche il Genoa: il retroscena e la mossa di Vagnati

Spuntano nuovi dettagli sul promettente acquisto a parametro zero dei granata: stipendio da 220.000 euro a salire per 3 anni più diritto di prolungamento fino al 2027

TORINO - Ieri mattina alle porte di Bucarest, nella cittadina di Voluntari, l’ex attaccante granata Vitalie Damascan, nazionale moldavo, quest’anno leader della sua squadra nella Serie A rumena con 10 gol in stagione tra campionato e Coppe, ha incontrato il compagno Mihai Popa (nazionale under 21 della Romania, futuro viceportiere del Torino) nella palestra del loro club per una sessione di lavoro personalizzato, da svolgere in aggiunta agli allenamenti che i due già seguono tutti i giorni. Quando si sono incontrati, Damascan ha preso da parte Popa: «Mihai, ti devo far vedere una cosa sul mio telefonino». Detto, fatto: e gli ha mostrato il pdf dell’intervista pubblicata appunto ieri mattina su Tuttosport. Il portiere non sapeva nulla, per lui è stata una bella sorpresa. Il giovane attaccante, che ancora parla benissimo l’italiano, gliel’ha tradotta al volo in rumeno. Immaginate che gioia e che soddisfazione, per Popa. Quindi i due si sono fatti fotografare insieme: apposta per il nostro giornale e per i tifosi granata. Vitalie ci ha poi inviato lo scatto. «Gli ho già insegnato a dire forza Toro», ci aveva anche detto nell’intervista.  

Popa i dettagli del contratto

Vagnati aveva dovuto accelerare, per prendere Popa a parametro zero. Lo seguiva già dall’inverno, poi a marzo ha chiuso in fretta l’operazione anche perché aveva scoperto che pure il Genoa lo stava seguendo. Popa ha firmato un contratto sino al 2026, quindi di 3 anni, con uno stipendio netto da 220 mila euro netti a stagione, ma a salire. Più ulteriori bonus. Il Torino ha strappato anche un diritto unilaterale per il prolungamento sino al 2027.

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