Torino, otto vittorie in trasferta? Obiettivo da... campioni

Fuori casa la squadra di Juric viaggia a una media da Champions: e così coltiva ancora speranze europee

TORINO - Un primato da euagliare per dare un senso ulteriore al finale di stagione. Domenica a Verona contro l’Hellas il Torino inseguirà l’ottava vittoria in trasferta, in un campionato che ha visto i granata farsi preferire spesso lontano da casa. Ad oggi Buongiorno e compagni hanno raccolto 7 successi esterni (contro i 5 all'Olimpico Grande Torino), iniziando la serie già alla prima giornata a Monza contro la formazione brianzola (2-1 il risultato finale).

I successi esterni

A seguire, il Toro ha conquistato i 3 punti contro Cremonese (2-1), Udinese (2-1), Fiorentina (1-0), Lecce (2-0), Lazio (1-0) e Sampdoria (2-0) nell’ultimo turno in trasferta. Un bottino di 21 punti che pesano sui 46 totali e che testimoniano come lontano da casa la squadra abbia mantenuto quella continuità che spesso è mancata tra le mura amiche, soprattutto contro avversari di livello inferiore. Numeri alla mano, il dato attuale coincide con quello del campionato 1948/1949: l’ultimo dell’epopea del Grande Torino, tragicamente scomparso il 4 maggio 1949, a 4 giornate dalla chiusura del torneo. Alle 6 vittorie in trasferta - contro Livorno, Juventus, Novara, Modena, Pro Patria e Roma - conquistate da capitan Valentino Mazzola e compagni, i giovanissimi granata schierati in campo dopo la tragedia di Superga riuscirono ad aggiungere la settima, alla penultima giornata a Genova contro la Sampdoria.

Numeri da record

Tornando al presente, nella sfida del Bentegodi di domenica all’ora di pranzo (o in quella contro lo Spezia del 28 maggio) Juric punterà ad arrivare almeno a 8 successi in campionato ed eguagliare il dato della stagione 1976/1977. All’epoca, in una competizione a 16 squadre – con sole 30 giornate in calendario –, il Torino campione d’Italia in carica fu capace di vincere in trasferta contro Bologna, Fiorentina, Juventus, Catanzaro, Sampdoria, Inter, Cesena e Foggia, chiudendo il campionato al secondo posto (a -1 dalla Juventus). Vincere entrambe le partite fuori casa, invece, significherebbe chiudere il campionato con 9 successi esterni, a un passo da quella quota 10 che appartiene alle indimenticabili formazioni granata vittoriose nelle stagioni 1942/1943 (il primo dei 5 consecutivi conquistati dal Grande Torino) e 1947/1948. In entrambe le circostanze, all’ottima tradizione casalinga al Filadelfia il Torino affiancò un ruolino di marcia straordinario anche in trasferta. Ma non è questo il record assoluto di vittorie in trasferta in un solo campionato: sempre il Grande Torino, ma nella stagione 1946/47, arrivò addirittura a 13 vittorie! Gloria e potenza, per sempre nella storia.

Verso il Verona

Il presente, però, si chiama Verona: una sfida particolare per l’ex di turno Juric, che in trasferta può contare al centro dell’attacco su Antonio Sanabria: più prolifico fuori casa che in casa. Delle 11 reti messe a segno in questa Serie A, infatti, l’attaccante paraguaiano ne ha siglate 7 lontano dall’Olimpico Grande Torino. Segnare anche domenica significherebbe per lui stabilire il nuovo primato personale in carriera in una singola annata. «Vorrei affrontare le ultime partite con lo spirito di provare a vincerle tutte, dobbiamo spingere per fare un gran finale», aveva detto Juric a inizio aprile. E un mese e mezzo dopo continua a ribadire il concetto ai suoi giocatori. Nelle ultime 4 trasferte il Toro (10 punti: vittorie contro Lecce, Lazio e Samp e pareggio col Sassuolo) ha viaggiato alla stessa media del Napoli campione d’Italia e dell’Inter: nessun’altra squadra ha fatto meglio. I granata non firmano 3 vittorie di fila fuori casa senza subire gol dal marzo 1970: al momento sono a quota 2 (1 a 0 sulla Lazio e 2 a 0 alla Samp).

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