Torino, da Buongiorno a Schuurs: la gioventù lanciata

Ben sette protagonisti granata hanno meno di 24 anni: l’olandese è cercato da mezza Europa
Torino, da Buongiorno a Schuurs: la gioventù lanciata

TORINO - Gioventù lanciata. In questo Toro che ha nettamente svoltato con Juric, e che dopo il decimo posto conquistato nella passata stagione in questa chiude con la speranza di arrivare ottavo e magari accedere alla Conference League, è lampante la volontà di allestire una squadra che possa essere competitiva nell’immediato e in prospettiva. Tra i giocatori assoluti protagonisti in questo campionato ben sette devono ancora compiere 24 anni. Due giocano, e molto bene, in difesa: Buongiorno, che in questa stagione è calcisticamente maturato come mai in precedenza, e Schuurs, che in un sola annata italiana è riuscito a relegare al passato l’ingombrante figura di Bremer. Due centrali, il prodotto del settore giovanile granata e l’olandese, sempre più vicini a entrare in pianta stabile nella nazionale dei rispettivi paesi. Uno, l’azzurro, è il dottore del Toro: laureatosi in Economia Aziendale, negli ultimi mesi ha saputo conquistare lo spogliatoio a voce bassa, ma ferma. Il premio alla sua dedizione, a un atteggiamento sempre positivo anche quando vedeva meno il campo, è arrivato il 4 maggio: è infatti toccato a Buongiorno, raccogliere l’eredità di Belotti e scandire il nome dei Caduti di Superga nel giorno della commemorazione. E per comportamento, per voglia di imparare e migliorarsi, i due difensori si assomigliano molto. Segnale della voglia di aggiornarsi di Schuurs, la scelta di andare martedì a Milano per godersi dal vivo la semifinale Champions tra Inter e Milan.

Il centrocampo

Cambiando reparto, sulle corsie esterne il giovane che fa parte dei “Magnifici 7” è Singo. L’ivoriano, 22 anni compiuti il giorno di Natale, ha avuto una parabola differente, rispetto alle colonne della retroguardia: l’avvio di carriera è stato folgorante, grazie a sorprendenti galoppate sulla destra che presto gli hanno cucito addosso un ruolo importante. Dopodiché si era un po’ seduto, forse a causa di qualche distraente voce di mercato che lo ha riguardato. Di recente, però, ha ripreso saldamente in mano il timone, proponendosi su alti standard di rendimento: in particolare crescendo nella lettura della fase difensiva e al cross, le due variabili che più necessitavano di essere allenate. Sempre a centrocampo, ma nel cuore del medesimo, ci sono invece i sontuosi Ricci e Ilic. Una coppia che sta evolvendo individualmente e in tandem. Anche qui vale il discorso fatto per Buongiorno: per Ricci è consequenziale pensare a un luminoso futuro anche nell’Italia. L’ex dell’Empoli ha tecnica, visione di gioco, e col tempo sta diventando prezioso pure sulla trequarti, dopo aver mostrato talenti naturali da regista basso. Di altissimo livello il binomio formato con Ilic, per il quale i 17 milioni (commissioni comprese) spesi per acquistarlo dal Verona sono stati decisamente ben investiti. Entrambi ne valgono già più di 20.

L’attacco

Pure in attacco ci sono due elementi che abbassano un’età media peraltro già verde (Vlasic ha 25 anni, Karamoh 24): uno balla dalla fascia, ma all’occorrenza e come a Firenze nella partita d’andata con convincenti risultati può anche muoversi al centro, l’altro è un centravanti puro. Si parla di Seck e Pellegri. Tra tutti, l’esterno offensivo senegalese è quello che più si è espresso a intermittenza, ma i suoi cambi di passo sono stati spesso utili. Ci penserà due o tre volte Juric, prima di concedergli il prestito, in estate. Anche Pellegri è stato discontinuo, ma soprattutto a causa della nota serie di infortuni patiti. Se avranno sufficiente fame, potranno dare un apporto decisamente superiore, al Torino. Altri sei, poi, sono gli Under23 attualmente nella rosa granata: i portieri Gemello (22 anni) e Fiorenza (19), il difensore Zima (22), l’esterno Bayeye (22), e i centrocampisti Adopo (22) e Gineitis (19). Il primo sarà mandato in prestito, mentre Fiorenza potrà essere il terzo portiere per la prossima stagione. Prestiti in vista anche per Bayeye e forse Gineitis, mentre Adopo potrebbe lasciare il Toro da svincolato, tra poche settimane. Il prossimo destinato a entrare nel novero dei “Magnifici” è invece Zima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...