E se il Toro si ritrovasse in Europa League? Le combinazioni

Arrivare ottavi, sperare nell'Inter e in una Roma vittoriosa in Europa League ma che crolli in campionato. Cosa deve accadere
E se il Toro si ritrovasse in Europa League? Le combinazioni© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Torino - E se il Toro un giorno (ma chissà quando) si ritrovasse non ai playoff di Conference League, ma addirittura in Europa League? Può parere fin incredibile, ma sulla carta ora è possibile. E la chiave di volta è stata data dalla conquista da parte della Roma della finale di Budapest contro il Siviglia, in programma mercoledì 31 maggio. E adesso tiriamo tutti un bel respiro: e proviamo a infilarci in un labirinto di ipotesi e condizioni, semplificando il più possibile le combinazioni. Primo aspetto da mandare a memoria: l’Italia può portare al massimo 8 squadre nelle Coppe europee. E, di queste, massimo 5 in Champions League (a cominciare, naturalmente, dal Napoli campione d’Italia). La prima condizione inderogabile perché il Torino possa aspirare a disputare una Coppa nella prossima stagione (Europa League o Conference che sia) è che l’Inter vinca la Coppa Italia, mercoledì prossimo contro la Fiorentina, ovviamente immaginando anche che chiuda il campionato in una delle prime 6 posizioni (realisticamente, a oggi, nelle prime 4). Se invece a Roma dovessero trionfare i viola contro i nerazzurri, il discorso si chiuderebbe già qua: a quel punto, in nessun caso un Toro 8° in graduatoria potrebbe sperare di volare oltre confine. La seconda condizione indispensabile discende da qui: non solo l’Inter deve vincere la Coppa Italia, ma la squadra di Juric deve per l’appunto terminare il campionato all’8° posto (oggi come oggi, dietro all’Atalanta 7ª). La terza e ultima condizione inderogabile, infine, affonda nelle sentenze della giustizia sportiva italiana, quanto ai processi a carico della Juventus: vista la gravità delle accuse e quanto fin qui emerso, si può ipotizzare che la squadra bianconera venga pesantemente penalizzata in classifica, di conseguenza scivolando quantomeno dal 9° posto in giù. Se così fosse, il Toro passerebbe automaticamente dall’8° al 7° posto.

Torino in Europa: le condizioni

Adesso saltiamo all’esempio di scuola che porterebbe il Toro addirittura ai gironi di Europa League. Fermo restando tutto quanto già detto, immaginiamo che la Roma vinca la finale di Europa League a Budapest contro il Siviglia e che chiuda il suo campionato non nelle prime 4 posizioni in classifica. Anche i giallorossi a quel punto disputerebbero la Champions in quanto vincitori della seconda Coppa europea, diventando la 5ª formazione italiana nella massima competizione continentale (considerando la classifica attuale, la squadra di Mou si aggiungerebbe a Napoli, Inter, Lazio e Milan). Andiamo avanti: adesso ipotizziamo che la Fiorentina (finita dietro al Torino in campionato: ultima giornata di Serie A nel weekend del 4 giugno) perda la finale di Conference League contro il West Ham, il 7 giugno a Praga. A quel punto (con la Juve penalizzata, crollata in graduatoria e fuori da tutte le Coppe), la 5ª classificata in campionato (o la 6ª: dipenderà dalla posizione finale della Roma, intanto promossa in Champions) e i granata (saliti automaticamente al 7° posto) andrebbero ai gironi di Europa League. Fine dell’ipotesi di scuola. Se però la Fiorentina vincesse la propria finale a Praga, finirebbe lei in Europa League al posto del Toro: che, a quel punto, scivolerebbe ai playoff di Conference League, in programma (andata e ritorno) il 24 e il 31 agosto.
Pro memoria: il Toro, però, potrebbe qualificarsi per i playoff di Conference da 8° (poi 7°, post processi sportivi) anche se la Roma non vincesse l’Europa League (indi per cui: solo 4 formazioni in Champions, 2 nella seconda Coppa europea e una in Conference). E se a quel punto la Fiorentina vincesse la Conference? Questo è un caso che non ha una risposta certificata dall’Uefa, perché i manuali purtroppo non trattano casistiche specifiche: ma interpretando le disposizioni per l’Italia (massimo 8 squadre) e dal momento che per i criteri Uefa chi vince va “in soprannumero”, a quel punto ci potremmo trovare con 4 squadre in Champions, 3 in Europa League (compresa la Viola) e il Toro ai playoff di Conference.

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