Patrimonio Juric, adesso il Torino vale 80 milioni in più  

Per Schuurs, Buongiorno e Ricci sono arrivate diverse offerte: ma sono tutti incedibili, per ora Le scelte di Vagnati e il lavoro del tecnico hanno rilanciato il club
Patrimonio Juric, adesso il Torino vale 80 milioni in più  

Il bel gioco, se non sempre i nclassifica, paga a livello economico. Perché i giocatori crescono, migliorano e diventano uomini mercato. Grazie al lavoro di Juric quest’anno il valore della rosa è aumentato di molto con alcuni granata diventati oggetto di desiderio di diversi club. Questo non significa che il Toro li venderà, perché Cairo, anche dopo la sfida pareggiata contro la Fiorentina, ha dichiarato che intende costruire un Toro ancora più forte. Ma, comunque, le ultime valutazioni, approssimative comunque vicine alla realtà, dicono che al momento il patrimonio-giocatori del club con le scelte di Vagnati e il lavoro di Juric è aumentato in maniera importante. Il che sta a significare che, con un tecnico capace come il croato, gli investimenti non vanno a vuoto: e adesso il Toro vale ottanta milioni in più.

Schuurs, Buongiorno, Ricci: arrivano le prime offerte

Partiamo da Schuurs, il fiore all’occhiello della rosa, il giocatore che non ha fatto rimpiangere Bremer e che è entrato nei cuori della gente granata. La scorsa estate Vagnati ha chiuso con l’Ajax per 13 milioni, ma a decidere il prezzo per il cartellino dell’olandese, però, non sarà solamente del Torino. Come riportato nei giorni scorsi nell’edizione tedesca di Sky Sport, infatti, l’Ajax (che detiene il 15% sulla rivendita del calciatore) sarebbe pronto a chiudere per Jurrien Timber a circa 50 milioni, il che porterebbe i lancieri a spingere per la vendita del difensore del Toro a non meno di 40 milioni. Attualmente il giocatore vale sui 30: è questa la cifra che alcuni club di Premier sono arrivati a offrire. L’orientamento granata è quello di tenerlo per almeno un’altra stagione. Tra i punti di forza, poi, c’è la mediana con due giovani che stanno facendo bene e che intrigano molti. Nessuno dei due, comunque, sarà ceduto: il Toro ha già respinto qualsiasi tipo di proposta, soprattutto su Ricci. Il ragazzo, 21 anni, nel giro della Nazionale (protagonista nell’Under 21, ma Mancini lo ha già fatto esordire) è stato prelevato dall’Empoli per 8 milioni e mezzo e oggi ne vale una ventina. Con prospettive sempre più importanti. E Ilic, preso per 16, già oggi ne vale 4 in più. Il capolavoro, tecnico e finanziario, è rappresentato da Buongiorno, l’ex capitano, cresciuto nel settore giovanile granata, chiamato da Mancini, che si sta mettendo in grande evidenza e diventerà l’emblema del Toro del nuovo corso. Secondo gli esperti di mercato il centrale ha raggiunto una quotazione di 20 milioni. Che, ovviamente, è destinata a salire ancora.

Sanabria, il bomber rinato con Juric: offerte all'estero

E, altrettanto ovviamente, per i granata è incedibile. Ci sono altri giocatori che hanno aumentato il loro valore. Sanabria, per esempio. L’attaccante paraguaiano, tra l’altro, ha appena 27 anni, e fu acquistato a suo tempo dal Betis per 6.5 milioni. Gioca per la squadra, apre varchi e nel 2023 ha segnato tanti gol. Alcuni club, soprattutto spagnoli, gli hanno messo gli occhi addosso. Quante costerebbe ora? Almeno 15 milioni, visti il ritmo pazzesco con cui sta lasciando il segno. Da sottolineare, per concludere il discorso, che sono aumentate anche le valutazioni di Milinkovic-Savic, Singo, Karamoh e Radonjic. Sono tutti di proprietà granata, bene ricordarlo. Segno evidente che le basi ci sono, non resta che rinforzarle.

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