Calciomercato Toro: si riapre la pista Piton. E per la destra c’è Bellanova

Vagnati tratta il terzino sinistro, da dicembre al Vasco da Gama: su di lui anche Genoa, Fiorentina e Monza. Granata in pole, in ballo 7 milioni più 2 di bonus.

TORINO -  Rieccolo, due anni dopo. O meglio: riecco il Torino in azione per Lucas Piton Crivellaro, 22enne terzino sinistro italo-brasiliano. E a destra? A destra i riflettori si accendono su Raoul Bellanova, 23 anni, reduce da una stagione in prestito nell’Inter, ma di proprietà del Cagliari. Venerdì scorso era scaduto il diritto di riscatto in mano al club nerazzurro, che infine aveva deciso di risparmiare quei 7 milioni più bonus pattuiti 12 mesi prima con la società sarda. L’inserimento di Vagnati nel weekend è stato immediato, con un’accelerata significativa impressa nella giornata di ieri: al Cagliari è stata data la disponibilità a trattare intorno a una cifra di 7 milioni suddivisi in rate pluriennali, con in aggiunta un paio di milioni di bonus difficili. Bellanova a Milano ha ricoperto per tutta la stagione il ruolo di riserva: una sola presenza da titolare in campionato (18 gettoni). Coppe comprese, 22 presenze complessive (con anche una comparsata nella finale di Champions). Solo 657 i minuti giocati in tutta la stagione.

Torino, si lavora sulle fasce: spunta di nuovo il nome di Piton

Vagnati vorrebbe chiudere l’operazione a breve, dopo i passi avanti compiuti ieri tra pomeriggio e sera. Già oggi nuove trattative con il Cagliari. E Piton, sull’altra corsia, quella mancina? La freccia del Vasco da Gama era già stata oggetto di trattative nell’autunno del 2021 (all’epoca giocava nel Corinthians), in vista di un possibile approdo in granata nel gennaio dell’anno successivo: ma la società di San Paolo chiedeva non meno di 4 milioni, troppo secondo il club granata. Piton si era già affacciato con continuità in prima squadra, dopo essere cresciuto nel vivaio del Corinthians. Nel ‘19 il suo esordio. Poi, dalla stagione successiva, il decollo, fino a mettere assieme complessivamente 106 presenze con 2 reti segnate e 11 assist gol (tra le sue doti, spinta, buon dribbling e ottima tecnica). Nello scorso dicembre il trasferimento al Vasco da Gama di Rio de Jaineiro, dove ha già avuto modo di brillare (22 partite, un gol e 5 passaggi vincenti). In questo momento in campionato il Vasco è nei bassifondi della classifica, la situazione è a dir poco preoccupante, ma Piton resta uno dei pochi elementi positivi. E il fatto che da questa primavera Mancini lo abbia inserito nel listone dei sudamericani convocabili perché in possesso di passaporto anche italiano la dice lunga sul valore, le qualità e le potenzialità del ragazzo (Piton ha origini venete: bisnonni di Villafranca Padovana). In questi ultimi giorni il Torino è chiaramente tornato allo scoperto, riaprendo il canale per Piton con il suo agente sudamericano e così manifestando al nuovo club proprietario del terzino il proprio interessamento. Vagnati non ha da riempire solo i buchi sulla trequarti: anche sulle fasce urgono rinforzi, tenuto conto che Vojvoda, Rodriguez e Bayeye sono in modi differenti sul mercato, Lazaro non è stato riscattato, Aina dal 1° luglio se ne andrà a parametro zero e pure Singo (con il suo contratto sino al ‘24 senza spiragli per il rinnovo) è in bilico. Di qui l’accelerata per la freccia mancina del Vasco da Gama, su cui peraltro si registrano interessamenti anche da parte di Genoa (che appartiene allo stesso fondo che ora controlla anche il club brasiliano: 777 Partners), Fiorentina e Monza (che, nel ruolo, ha ricevuto offerte allettanti dall’estero per Carlos Augusto: pure lui italo-brasiliano, curiosamente fino all’estate del 2020 compagno proprio di Piton nel Corinthians).

Vagnati sul mercato: da Piton a Praet, passando per Vlasic

Nei prossimi giorni i sondaggi di Vagnati per Piton potranno portare alla formulazione di una prima offerta. Nel ruolo, il dt granata nei giorni scorsi aveva provato ad aprire una trattativa anche per l’esperto argentino Acuña del Siviglia, campione del mondo (valutazione non inferiore ai 7 milioni di euro, secondo il Torino; Piton, più giovane di 9 anni, ha tutto un altro profilo e altre prospettive, e naturalmente costa meno). Questa sarà una settimana chiave anche per una miglior comprensione dei destini dei vari Vlasic, Praet e Miranchuk: e qui ci spostiamo sulla trequarti, l’altro reparto più scoperto della squadra di Juric. Il russo, oggi come oggi, appare il più distante. Vagnati è tornato a bussare alla porta del Leicester per riportare a casa Praet: il belga vuole lasciare il suo club, retrocesso, con un anno di anticipo sulla scadenza contrattuale. Il problema è far abbassare le richieste del Leicester, oscillanti intorno ai 7 milioni di euro. Nel contempo, tanto Vlasic quanto Vagnati aspettano nuove risposte da uno dei due soci comproprietari del West Ham, Sullivan. Il croato, che continua a essere fuori dai programmi del tecnico Moyes, ha chiesto di essere ceduto. I londinesi chiedono 13 milioni. Vagnati ha messo sul piatto un’offerta da 9 milioni, più 1,5 di bonus difficili. E così si continua, saltando da un braccio di ferro all’altro.

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