Torino, Dellavalle il campione. Il papà svela: “Bocciato, ma poi…”

Trionfo all’Europeo U19, il padre del giovane talento granata rivela: "Un anno fa non aveva ferocia e Juric lo escluse. È cresciuto: Ivan lo vuole di nuovo"
Torino, Dellavalle il campione. Il papà svela: “Bocciato, ma poi…”

Alessandro Dellavalle lo aveva promesso: «Rivoglio una foto insieme a mio cugino Lorenzo con una Coppa in mano, come ai tempi dell'oratorio di Carignano». Allora avevano 7 anni. Oggi ne hanno 19 e sono campioni d'Europa con l'Italia Under 19, vent'anni dopo l'ultima volta. Capitano della Primavera del Toro, Dellavalle ha realizzato il suo sogno. Battendo in finale il Portogallo e giocando, al centro della difesa, insieme al cugino bianconero Lorenzo: è l'apoteosi di una famiglia intera. Le emozioni di Alessandro le racconta così il padre Gabriele: «Ieri, quando sono andato a lavorare in fabbrica con mio fratello Albertino (padre di Lorenzo, ndr), ho finalmente realizzato l'impresa di mio figlio e dei ragazzi azzurri: una gioia così forte che mi è sembrato come un pugno sullo stomaco, mentre ero in macchina mi veniva da piangere». Gabriele lavora come tornitore in un'azienda metalmeccanica del Pinerolese. Domenica sera, mentre guardava Alessandro in tv, quasi sveniva dalla gioia.

E pensare che un anno fa, suo figlio ha vissuto il momento più difficile della carriera: «Juric, dopo una settimana di ritiro, lo ha mandato a casa. E aveva ragione: mio figlio era un po' farfallone, aveva un atteggiamento da ragazzo non ancora maturo, dava l'impressione di fregarsene. Ma da febbraio di quest'anno è cambiato completamente. E adesso, dopo aver vinto gli Europei, torna in ritiro col Toro: che soddisfazione, se lo merita». Dellavalle, come conferma il padre, sapeva che prima o poi sarebbe tornato da Juric: «Una persona nel club ci ha detto che la sfuriata dello scorso anno in realtà era un modo per svegliare mio figlio. Ed è andata così: già da qualche mese Alessandro è tornato ad allenarsi anche coi grandi. L'altra sera lo ha chiamato Moretti per comunicargli che sarebbe dovuto andare in Trentino-Alto Adige: non poteva ricevere notizia più bella. Farà solo due giorni di vacanza, ma pazienza. Questo è solo l'inizio di tanti sacrifici».

Italia U19, le pagelle: Hasa qualità e quantità, i Dellavalle granitici

Dellavalle, Campione anche il cugino Lorenzo, in forza alla Juventus

La storia di Alessandro è partita da Carignano, comune di 9 mila anime che ora vanta due campioni d'Europa Under 19: Alessandro e Lorenzo. Gabriele parla da padre, ma anche da zio: «Alessandro ha sempre avuto tantissimo talento, per lui la scalata è stata quasi naturale: aveva doti incredibili già da bambino, che poi ha migliorato da adolescente. Ma Lorenzo è un vero prodigio: lo allenavo io da piccolo, ma non avrei scommesso un centesimo su di lui. Eppure ha avuto una fame assurda: così si è conquistato ogni traguardo, giorno dopo giorno. Siamo tutti felici per loro». Alessandro Dellavalle sul tetto d’Europa. Col Toro nel cuore e una voglia matta di continuare la salita. Il padre chiude così: «In questi giorni, ogni mattina, gli mandavo un messaggio. Sentiva di poter fare un’impresa: l’Italia è stata grande, non è vero che non produciamo più talenti. Per mio figlio devo dire grazie al Toro, al suo procuratore e agli allenatori che in questi anni gli hanno dato tanto». Qualche ora di riposo, poi dopodomani insieme a Bellanova raggiungerà Juric in ritiro. Stavolta per restare.

La storia dei Dellavalle: due cugini, il derby Juve-Toro e l'Europeo U19

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...