Milinkovic, adesso o mai più: serve un salto di qualità per il Torino

La svolta decisiva con il nuovo preparatore Cataldi: “Lavoriamo per farlo diventare un top”
Milinkovic, adesso o mai più: serve un salto di qualità per il Torino© LAPRESSE

TORINO - Milinkovic-Savic deve compiere un salto di qualità per aiutare il Toro a prendersi quell’Europa che manca da tanto, troppo tempo. Il portierone nell’ultima stagione ha dato segnali confortanti visto che le sue incertezze si sono contate sulle punta delle dita rispetto a quando negli anni precedenti le sue papere non erano rare. Juric e la società hanno sempre avuto fiducia in lui, l’hanno difeso e protetto in ogni circostanza. E nell’aprile scorso Davide Vagnati gli ha prolungato il contratto fi no al 30 giugno 2026, con opzione di un anno per la stagione successiva. Adesso, inutile nasconderlo, per Vanja è la stagione più importante: potrebbe diventare un numero uno nel vero senso della parola. Un obiettivo alla portata, vista la crescita continua.

In più da luglio ha a disposizione un preparatore che crede fortemente nelle sue qualità. Massimo Cataldi, infatti, è stato portato in granata da Juric al posto di Di Sarno per stravolgere le metodologie di lavoro. E il nuovo allenatore di Vanja ha subito rivoluzionato le abitudini: più esercizi per l’esplosività delle gambe, esercizi a cui il giocatore non era abituato, tant’è che nel ritiro trentino si è dovuto fermare per un problema muscolare. Per poi ripartire con ancora più slancio. Ovviamente si continua a lavorare anche con la palla tra i piedi, visto che i lanci lunghi del portiere da sempre sono un’arma in più per il Toro, che spesso trasforma i suoi rinvii in azioni pericolose.

Ma torniamo a Cataldi: è simile a Juric, non molla niente, strilla e incita in continuazione, fa del duro lavoro la sua missione di vita. Alle sei del mattino, quattro ore prima che arrivassero i giocatori, era già al campo di Pinzolo per preparare gli allenamenti. «Porteremo Vanja a diventare un top nel suo ruolo, perché i miei giocatori devono diventare i più bravi». Dichiarazioni rilasciate in Trentino ad amici fi dati e ripetute a Vanja senza pause. Tra l’altro lo stesso Cataldi ha promosso Gemello come dodicesimo, evitando alla società di cercare un nuovo portiere. Domani, quindi, al Grande Torino (ore 18.30) contro il Cagliari inizierà una nuova avventura per Vanja. Lui è tranquillo, sereno, concentrato. Tra l’altro è diventato un leader dello spogliatoio, come ha confermato Rodriguez nell’intervista esclusiva pubblicata ieri su Tuttosport. Vanja si è perfettamente calato nella realtà granata che conosce da tantissimi anni ed è sempre pronto ad incitare, aiutare e anche difendere i suoi compagni: spesso lo abbiamo visto correre quando si accendono mischie per... calmare gli animi: davanti alla sua prestanza fi sica si quietano immediatamente! Lui è fatto così e pure per questo piace ai tifosi, che in passato gli hanno perdonato gli errori.

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