Il processo di crescita del Torino passa anche dalla correzione di prestazioni come quella contro il Cagliari. E Juric, in questo senso, ha le qualità giuste per migliorare la sua squadra e insidiare le posizioni che valgono l’Europa. Con Tuttosport, Gianni De Biasi - ct dell’Azerbaigian, già sulla panchina del Torino promosso in Serie A nella stagione 2005-06 e nella seconda metà della successiva - ha analizzato l’avvio di stagione dei granata e le prospettive, a partire dalla sfida di domani contro il Milan.
De Biasi, che idea si è fatto sulla prestazione del Torino alla prima giornata?
«Dare giudizi dopo soli 90 minuti è sbagliato e frettoloso, e non è il caso di un allenatore. È normale che a questo punto della stagione le cose non siano definite, ci sono delle aspettative che magari non sono ancora state confermate perché la squadra deve equilibrarsi dal punto di vista della condizione fisica. Poi il Cagliari ha pressato bene nella prima parte di gara, sorprendendo il Toro».
Chi l’ha impressionata in positivo e chi in negativo?
«Mi aspetto di più da Bellanova e da altri, e poi bisogna essere più efficaci sotto porta, perché non sempre ti capitano le occasioni che hanno avuto nella partita. È chiaro che se il Torino fosse andato in vantaggio sarebbe cambiata la partita».
Cosa è mancato?
«La qualità nelle giocate. Sicuramente qualcuno poteva fare di più, anche perché la squadra è pressoché uguale a quella dello scorso anno, e i calciatori conoscono il calcio dell’allenatore. Ribadisco, però, che la strategia del Cagliari di giocare a specchio ha limitato il Torino e la partita si è messa su binari non facili».