TORINO - Oltre 3 mesi senza gol sono troppi anche se – nel frattempo – da una stagione sportiva si è passati a quella successiva. Perché se sei Tonny Sanabria, sei un attaccante e di mestiere devi fare gol, ogni occasione deve essere buona per gonfiare la rete, esultare e sorridere.
L’ultima gioia del numero 9 granata è datata 21 maggio, al minuto 66 di Torino-Fiorentina: diagonale sinistro di prima intenzione, su assist di Buongiorno, per fulminare Cerofolini e siglare il 12° gol stagionale, il 10° nel 2023. Un record, per Sanabria, che mai in carriera aveva segnato così tanto tra Spagna e Italia. Solo che da quel gol, e da quella esultanza sotto la Maratona all’Olimpico-Grande Torino, sono passati 97 giorni, e nelle amichevoli precampionato l’astinenza è continuata. Nonostante Sanabria abbia più volte vestito i panni del regista offensivo - ora facendo sponda per i compagni, ora imbucando per gli inserimenti di trequartisti e centrocampisti - non è mai riuscito a trovare la rete.
Sanabria, il Milan nel mirino
Le occasioni, è vero, non sono state tantissime, ma anche quando il sudamericano ha avuto sui piedi il pallone giusto non è riuscito a metterlo dentro. Come nel primo turno di Coppa Italia contro la Feralpisalò, con il destro potente - libero da marcatura - che ha scheggiato la traversa. O come al debutto in campionato contro il Cagliari, quando dopo appena 3 minuti ha impattato il cross da calcio d’angolo di Ilic costringendo Radunovic alla respinta. Sfortunato più che impreciso, ma il problema del gol rimane, e questa sera contro il Milan serve una risposta.