Bellanova, Freccia per il Torino
Ciò che può rendere Bellanova un elemento in grado di fare la differenza è la velocità: non a caso tra i compagni il soprannome è Freccia. «Bravo Freccia, oggi hai capito che eravamo i granata», aveva scritto sui social Ricci all’indirizzo di Bellanova. Beccandosi una risposta a tono: «Ci hai fatto giocare in 11 contro 11 finalmente», era stata la replica dell’esterno. Frasi pubblicate dopo il pareggio contro la Roma, al termine di quello che fin qui è stato il miglior frangente attraversato dai granata. Che, prima di impattare contro i giallorossi, avevano battuto Genoa e Salernitana. In quella partita c’era stato un po’ il senso di ciò che Bellanova cerca per il seguito della sua stagione: contro la Roma aveva inizialmente balbettato per poi diventare a tratti trascinante, ora, dopo un avvio di stagione timido, l’ex interista vuole iniziare a lasciare il segno nel Toro.
Bellanova titolare contro l'Inter
Come Juric si aspetta anche guardando agli altri esterni. Lazaro ha qualità, ma fin qui non le ha espresse né in termini di gol né di assist: mancano gli uni e gli altri, al campionato dell’austriaco. Come a quello di Vojvoda e Soppy (quest’ultimo ha comunque giocato meno). L’unico a produrre un assist poi trasformato in rete da un compagno è stato proprio Bellanova, capace a Salerno di servire a Radonjic un pallone che poi il serbo ha messo alle spalle di Ochoa.
Di buono c’è che, in questi giorni, l’ex Under 21 si sia potuto allenare con Juric al Fila. Migliorando quegli automatismi con i compagni che invece, come si diceva, in parte sono venuti a mancare condizionando in negativo le prestazioni del terzino. Contro la sua ex squadra non ci dovrebbero essere dubbi: a destra giocherà Bellanova. Ballottaggio aperto, invece, tra Lazaro e Vojvoda per la fascia sinistra.