Radonjic lo svolta Toro: il Lecce nel destino

Ha giocato molto poco (347 minuti in 7 partite), ma continua a essere il bomber della squadra con 3 gol: si candida per una maglia da titolare
Radonjic lo svolta Toro: il Lecce nel destino© Marco Canoniero

TORINO - Dal Lecce al Lecce, Nemanjia Radonjic punta a riprendersi la scena che gli è stata tolta per svariati motivi. A marzo il serbo aveva sfoderato una delle migliori uscite in maglia granata al Via del Mare, coniugando una grande attenzione in fase difensiva alle sue incursioni offensive fatte di scatti e dribbling. Il tutto impreziosito con uno spunto su Baschirotto che permise al Toro di portarsi sul definitivo 0-2, servendo poi a Sanabria un pallone da appoggiare solamente in rete. E anche quest’anno è partito forte per poi, come al solito, fermarsi. Sul più bello, per i soliti problemi di poca continuità che si porta dietro da quando gioca a certi livelli: in questo campionato ricordiamo il suo bellissimo guizzo contro il Genoa che nei minuti di recupero ha permesso ai granata di vincere e di conquistare i tre punti e, soprattutto, la doppietta di Salerno dove il Toro ha ottenuto l’altra vittoria. In quell’occasione Rado fece davvero il fenomeno, tra l’altro gli fu annullato anche un gol e un altro, ahi, se lo mangiò nel finale. Ma lui è fatto così, non ha vie di mezzo. E quest’alternanza di prestazioni gli sono costate il posto visto che ha collezionato 7 presenze su 9 incontri e la misera di 374 minuti in campo. Nonostante questo è il capocannoniere della squadra con 3 gol e domani sera a Lecce si candida per una maglia da titolare: del resto, risultati alla mano, non è che senza di lui la squadra abbia fatto tanto meglio, anzi è sprofondata in una crisi di risultati e di gioco.

Radonjic dall'inizio, la scelta di Juric

Juric ci sta pensando ma l’impiego di Radonjic dal primo minuto dipende molto dal tipo di sistema che porterà il tecnico croato. Il serbo, comunque, oltre al solito ruolo di trequartista esterno (lui ama sempre spostarsi sulla corsia laterale per cercare spazi) potrebbe anche giocare dietro alle due punte se l’allenatore deciderà, finalmente, di azzardare un po’ di più. Questo dipenderà dalle condizioni di Zapata: se l’ex atalantino riuscirà a recuperare è possibile che il Toro diventi più offensivo. Di sicuro Juric si deve inventare qualche cosa di nuovo per poter superare il momento difficile. Un’altra sconfitta spingerebbe la squadra in piena zona retrocessione e tirarsi poi su diventerebbe assai difficile. Radonjic, per concludere, è pronto. Del resto è l’unico giocare “stravagante” che puà risolvere la partita in qualunque momento. Vedi col Genoa, per esempio.

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