Torino in doppia cifra... ma per i problemi muscolari

I primi tre mesi della stagione caratterizzati da tanti guai fisici: quanti problemi a centrocampo
Torino in doppia cifra... ma per i problemi muscolari© © TVRG R.Garavaglia/ag. A.Liverani sas

TORINO- C’è un Toro che va in doppia cifra, ma in questa statistica sarebbe meglio avere numeri bassi: con lo stop di Linetty a Monza, il numero di giocatori granata che nel corso di questa stagione hanno accusato problemi più o meno gravi di natura muscolare è salito a dieci. Tanti, troppi, in considerazione delle appena dodici partite disputate, quattordici compresa la Coppa Italia. E in effetti quasi non è passata gara nella quale non si sia visto un calciatore di Juric fermarsi, toccarsi una parte del corpo, quindi accasciarsi a terra. E sia chiaro che qui non si prendono in considerazione i problemi di natura traumatica. Per quanto grave, la lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro di Schuurs non è conteggiata. E così vale per i casi di Djidji, Zima, Sazonov e Ilic, altri che hanno avuto impedimenti, ma non muscolari. Come detto, il gruppo è già comunque assai nutrito, essendosi aggiunto ora Linetty. Bel guaio, per Juric, che almeno per una quarantina di giorni non potrà disporre di Ricci. Quanto il guaio possa tuttavia essere circoscritto, o rischi di togliere per lungo tempo il polacco all’allenatore croato, potrà essere stabilito soltanto con i consueti esami ai quali la mezzala sarà sottoposta oggi. Di Ricci si è detto, e il fatto che l’altro in infermeria sia Linetty aggiunge un certo grado di sfortuna nell’andamento degli infortunati stagionali. Spesso concentrati per reparti: c’è stato il momento della difesa - che, come spesso capita nelle difficoltà, ha però prodotto la vincente soluzione Tameze nel ruolo di braccetto di destra - quello delle punte, e ora tocca ai centrocampisti. Buon per il Toro che i tempi siano dilatati rispetto al solito, visto che davanti a sé Juric ha due settimane prima di un campionato che per i granata ripartirà con la trasferta di Bologna di lunedì 27.

Juric, la squadra va potenziata

Il tempo per lavorare anche su chi è ai box c’è. Un tempo che il tecnico dovrà utilizzare per allenare la squadra, ma assieme ai collaboratori tecnici e allo staff medico modulando sedute che possano trovare una sintesi tra la necessità di potenziare i giocatori e quella di non far sballare il motore ai medesimi. Gli strappi, intesi come rapide progressioni, o i repentini cambi di direzione sempre più veloci e tali da sollecitare la muscolatura stanno portando a un generale aumento degli infortuni muscolari, ma a ciò aggiungendo lavori particolarmente tosti da assimilare è palese che i rischi, già alti, aumentino. Nelle settimane scorse lo staff medico si è dovuto occupare di Buongiorno (out dalla mezz’ora della prova contro la Lazio e poi contro Verona, Juve e Inter), di Karamoh e Vojvoda, di Sanabria, Pellegri e Zapata, di Tameze e Soppy e ora è alle prese con Ricci e Linetty. Dieci giocatori, tanti quanti da agosto in avanti hanno sentito tirare un muscolo. Sono decisamente troppi: urge trovare un rimedio.

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