Toro, Ricci accelera il rientro e il Milan lo mette nel mirino

Dopo la telenovela della Lazio in estate, un’altra big ha messo gli occhi sul difensore granata. Di mezzo c’è il caso Krunic
Toro, Ricci accelera il rientro e il Milan lo mette nel mirino© LAPRESSE

TORINO - Samuele Ricci sta recuperando prima del previsto, lavora già in gruppo e ora può anche sperare di venir convocato contro l’Atalanta: quantomeno per sedersi in panchina, peraltro con ridotte possibilità di entrare in campo nella ripresa per uno spezzone. Una presenza più simbolica che altro, insomma. Però il segnale sarebbe già forte: per lui e per la squadra, in vista di un rientro a pieno titolo nel corso di dicembre. Strada facendo, la lesione muscolare subita il 6 novembre contro il Sassuolo si è rivelata meno grave e greve di quanto si temeva inizialmente. Meglio così per questo ragazzo di appena 22 anni e dalle indubbie qualità, che in precedenza in campionato aveva raccolto 10 presenze dal primo minuto, firmando due assist gol. Con Tameze dirottato in difesa post infortunio di Schuurs, in mezzo al campo complessivamente era stato l’eclettico play toscano a mostrare il miglior rendimento in termini di qualità oggettiva e di continuità spinta rispetto al suo contraltare tattico, Ivan Ilic. Il serbo ha sfornato ripetuti sprofondi e solo qualche picco, saltuariamente.

Ricci, invece, ha proseguito sulla strada di una regolarità di rendimento maggiore, non sempre illuminata da prestazioni particolarmente brillanti, ma sicuramente scevra di alti e bassi così estremi. E di tonfi nel grigiore. Le difficoltà incontrate da tutta la squadra in questa prima parte di campionato non lo hanno aiutato di certo. Ma la sua importanza per il Torino era, è e sarà sempre sotto gli occhi di tutti. Sulla carta, le previsioni iniziali ponevano il suo ritorno verso la fine dell’anno: 29 dicembre, Fiorentina-Torino. Stando così le cose, Ricci potrà realisticamente ricominciare a macinare chilometri fra la trasferta di Frosinone e la gara interna con l’Empoli (sua ex squadra), prima di Torino-Udinese e appunto del viaggio al Franchi.

Nazionale e Milan

Ricci sarebbe anche stato chiamato da Spalletti, se non si fosse fatto male: questi erano i segnali che arrivavano dal fronte nazionale a fine ottobre. Nell’ultimo giro di giostra azzurra avrebbe accompagnato Buongiorno a Coverciano. Convocazione rimandata. La lesione muscolare ha temporaneamente frenato la sua crescita, ma non ha certo fatto cadere l’interesse nei suoi confronti: di Juric, del ct, ma anche del... Milan. E qui arriviamo alla notizia di cui si può dare conto oggi, ovvero l’interesse (manifesto, acclarato) da parte della società rossonera per il giovane mediano/regista: Ricci è stato inserito in un gruppo ristretto di obiettivi papabili tra gennaio e (soprattutto) luglio per il centrocampo rossonero. Di mezzo c’è anche la questione Krunic. Rade Krunic ha il contratto in scadenza già nel 2025 e per adesso non si segnalano passi in avanti sulla strada di un rinnovo (anche perché il 30enne bosniaco vorrebbe aumentare i suoi guadagni da 1,5 ad almeno 2,5 milioni netti).

Il Milan si era detto disposto a cederlo in estate, ma il Fenerbahce offriva troppo poco: meno di 10 milioni, contro una richiesta di quasi 15. La possibile partenza di Krunic a luglio, se non già a gennaio (quando la priorità per il Milan sarà ingaggiare un difensore centrale e una prima punta alternativa a Giroud), finirà per condizionare anche le mosse della dirigenza rossonera per Ricci e per quegli altri mediani alternativi già da tempo valutati dal Diavolo.  
Ben prima del caso Buongiorno-Atalanta, se Lotito in estate avesse offerto a Cairo 25 milioni e non sfornato una discutibile telenovela a prezzi di saldo, Ricci già a fine luglio sarebbe finito alla Lazio: si ricorderà. Ma ora si apre il fronte Milan, per Samuele. Restiamo in attesa. 

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