Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell'evento di presentazione del progetto per il nuovo centro sportivo per le giovanili granata, il Robaldo. Tanti i temi trattati, due su tutti: il possibile rinnovo di Juric e il rapporto tra Radonjic e la società, dopo gli ultimi diverbi con l'allenatore e il caos social.
Torino, Cairo sul futuro di Radonjic e Juric
"Radonjic ha fatto cose eccellenti, è cresciuto. Ogni tanto va un po' rimesso nella giusta direzione, ma c’è un lavoro costante e deve capire quanto teniamo a lui" - ha ribadito il presidente del Torino. Poi si è espresso anche su Juric, che ha il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno: "Il rapporto è partito benissimo, ci sono stati momenti di tensione perché volevamo fare meglio. Ma il tutto si è sviluppato in modo positivo. Da parte mia e sua c’è un bell’apprezzamento, abbiamo una squadra che può giocarsela con tutti. L’altra sera ho scherzato con lui, mi ha detto che sua moglie è il suo boss e gli ho detto che dovremo vederci con lei per parlare di rinnovo". In vista del calciomercato invernale: "Abbiamo una squadra importante, abbiamo tenuto tutti, ora vediamo. Purtroppo abbiamo solo una competizione. La difesa è bella compatta e coriacea, come dimostrano i 7 clean-sheet. Il merito è della retroguardia e del portiere che sta facendo bene, e anche di tutta la squadra. Tutti danno un contributo per far tirare poco gli avversari, anche gli attaccanti. C’è un lavoro importante. Sanabria, Zapata e Pellegri, poi Karamoh, abbiamo brave punte. Credo in loro".
Sul momento della stagione: "Siamo a 20 punti, la classifica è corta e il campionato è competitivo. Avremo due gare che non dovranno essere considerate facile, non lo è nessuna partita. Dobbiamo affrontarle con determinazione e attenzione, poi dopo Natale vediamo dove siamo messi. Mancano ancora tante sfide, vogliamo migliorare i risultati dello scorso campionato. E’ bene fare una cosa per volta, con l’Empoli non sarà banale: si sono rimessi in carreggiata".