Il Torino è uno spettacolo, tris al Napoli: Sanabria, Vlasic e Buongiorno

La squadra di Juric inizia il 2024 nel migliore dei modi: follia Mazzocchi, campioni d’Italia contestati dai propri tifosi
Il Torino è uno spettacolo, tris al Napoli: Sanabria, Vlasic e Buongiorno© TVMV-Manuela Viganti/Agenzia Aldo Liverani sas

La vittoria contro il Napoli che Juric voleva per dimenticare Firenze, accorciare la classifica - i granata salgono a quota 27 punti e si assestano a una lunghezza dai partenopei -, ridare entusiasmo all’ambiente e presentarsi da Cairo per chiedere rinforzi dal mercato arriva e non ammette repliche. Dopo aver regolato l’Atalanta con tre reti il 4 dicembre scorso, il Toro si ripete e affossa sempre con un 3-0 la squadra di un Mazzarri che, a questo punto, rischia forte il posto.

Sanabria in cattedra

Juric opta per Djidji al posto di Tameze, e inizialmente lascia in panchina Linetty preferendogli Ricci. Il Toro trova il gol del vantaggio in coda al primo tempo, ma in precedenza lo legittima con una migliore occupazione del campo e avendo più occasioni del Napoli. La prima chance per i granata capita sui piedi di Zapata, che al 5’ e da ottima posizione libera male il tiro calciando su Gollini. Si rifarà, il colombiano, con una serie di movimenti ad allargarsi, diversi cross interessanti e il passaggio decisivo per il gol di Vlasic. La risposta degli azzurri arriva con Rrahmani, il cui colpo di testa all’11’ è debole e centrale. Decisamente più sostanziosa l’occasione che capita allo stesso Vlasic al 21’: Bellanova centra da destra un pallone che il croato, arrivato in corsa all’impatto, spedisce a lato. Tra tutte quelle fin qui elencate, l’opportunità più nitida capita a Raspadori al 25’: l’assist è di Di Lorenzo, il tiro respinto da Milinkovic è del centravanti azzurro che sfugge alla marcatura di Buongiorno (in qualche situazione ieri in difficoltà, al momento di controllare l’uomo). Sempre Raspadori mette fuori al 28’ (assist di Cajuste), quindi sale in cattedra Sanabria: punizione di Ilic e pallone che rimbalza sulla gamba di Zapata e finisce al paraguaiano che lo controlla e infila Gollini (43’).

Mazzocchi, che fai?

A inizio ripresa si vede il Torino che Juric sogna: bello a vedersi e cattivo al momento di finalizzare. I granata, a onor del vero, sono anche aiutati da uno sciagurato Mazzocchi: il neo acquisto del Napoli, alla prima in azzurro dopo il trasferimento dalla Salernitana, commette un intervento da cartellino rosso su Lazaro. Prima l’esterno riceve da Mariani il giallo, poi l’arbitro si corregge e sanziona una doverosa espulsione (5’). Tre minuti più tardi il Toro allunga con Vlasic (assist di Zapata), quindi al 21’ confeziona il tris con Buongiorno di testa (il difensore salta su Juan Jesus e concretizza l’angolo calciato da Lazaro). Un 3-0 che sarebbe potuto arrivare già al 19’, se Sanabria davanti alla porta fosse stato spietato invece di mettere sul palo (Zapata prova poi a ribadire in rete, ma Gollini salva). Finisce con la festa dei giocatori del Torino sotto la Maratona, mentre i campioni d’Italia, davanti allo spicchio di stadio occupato dai propri tifosi, ricevono una sonora contestazione.

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