TORINO - Oggi, poi un’altra settimana piena, quindi ancora 4 giorni, sino alle ore 20 di giovedì 1° febbraio, quando si chiuderà il mercato alle 20. In totale, considerando anche la giornata odierna, rimangono 12 giorni a Vagnati per cercare di risolvere la grana Radonjic. E difatti pure oggi dal suo blitz in Nord Europa, per telefono, il dt cercherà di indirizzare sondaggi e potenziali trattative. A parte i giri d’orizzonte che possono ancora compiere l’agente e l’entourage di Rado, il Torino ha anche messo in moto un intermediario in più per provare a risolvere la questione.
Toro, la posizione di Radonjic
Radonjic, dal canto suo, non mostra di avere particolare fretta, disposto nel caso a restare in granata pure da esubero (ingaggio netto da circa 1,5 milioni più bonus; e lo stile di vita a Torino non gli dispiace affatto). Piuttosto, è la società granata ad avere l’urgenza di liberarsi del serbo: talentuoso, ma di gestione difficilissima. In campionato, dopo l’ultima gara da titolare il 2 ottobre col Verona, è entrato in campo solo altre 3 volte: 7 e 4 minuti a novembre rispettivamente contro Sassuolo e Monza, poi 15 minuti contro l’Udinese a dicembre. In pratica il nulla, in aggiunta a 4 mancate convocazioni (scelte tecniche e punizioni decise da Juric).