Toro, Buongiorno 30 giorni out. Se si opera rischia di stare fuori 3 mesi

Dopo la risonanza, lunedì il consulto da uno specialista della spalla e ulteriori esami: si può sperare
Toro, Buongiorno 30 giorni out. Se si opera rischia di stare fuori 3 mesi© LAPRESSE

Rabbia, frustrazione, sfortuna e sconforto elevati non al quadrato, ma al cubo. E poi vedremo domani, quando si tornerà a fare il punto, se occorrerà evocare anche la progressione geometrica, per rendere l’idea. Out un mese, giorno più, giorno meno, oppure un’assenza ancor più lunga, anche di 3 mesi? Mancava solo questo, per Buongiorno e quindi per i destini del Torino: che in un momento così esaltante per il difensore, oltretutto già proiettato anche verso l’Europeo, nonché per la squadra granata, in piena corsa per uno spiraglio europeo, si materializzasse un infortunio tanto pesante. Alessandro si è fatto male in mischia, in un corpo a corpo a Cagliari quando ormai mancavano pochi secondi alla fine della partita. Detto in parole povere: gli è uscita la spalla destra. E sono stati bravi i medici del Torino a riportarla in breve tempo nella sua sede naturale, fisiologica, evitando così che la lussazione provocasse altri danni all’interno dell’articolazione (maggiori conseguenze indirette del trauma). E adesso? Adesso siamo giunti a un bivio: terapia conservativa oppure operazione chirurgica. Gli esiti della risonanza cui si è sottoposto ieri il difensore hanno infatti portato a questo approdo.  

Le condizioni di Buongiorno

Domani Buongiorno sarà visitato da un chirurgo specialista della spalla, uno dei luminari che collaborano con lo staff medico granata. Tutti inevitabilmente appesi alle sue labbra: perché sarà dirimente il suo giudizio, per indirizzare poi le scelte. In vista anche nuovi esami ospedalieri. Se le conseguenze dell’infortunio saranno giudicate particolarmente preoccupanti (alto pericolo di una ricaduta, di una nuova lussazione in caso di scontri con un avversario), il luminare non potrà che consigliare l’operazione chirurgica per stabilizzare definitivamente l’articolazione, senza più rischi per il futuro. Lo scenario sarebbe sportivamente sciagurato: perché a quel punto l’attività agonistica (il rientro in partita) verrebbe rinviata nel tempo fino a 3 mesi o poco meno. Buongiorno, insomma, potrebbe tornare a giocare non prima di fine aprile, presumibilmente. Se non addirittura a inizio maggio. Per lui e per il Torino (vista l’importanza del vicecapitano per il rendimento della squadra) sarebbe un disastro. E purtroppo ad alto rischio diventerebbe anche la convocazione agli Europei del difensore.

Il precedente: Schuurs

Che Alessandro e il Torino sperino che l’operazione non sia giudicata necessaria è un’ovvietà, una verità lapalissiana. E qui viene alla mente l’infortunio molto simile che toccò a Schuurs a inizio novembre 2022. Anche per lui, lussazione a una spalla. All’epoca l’olandese riuscì a evitare l’intervento chirurgico. E con la terapia conservativa un mese dopo era già in grado di giocare (rientrò in realtà solo a inizio gennaio, ma per via della sosta per i Mondiali in Qatar). Ripensando ad altri infortuni simili toccati a giocatori granata in questi ultimi anni, torna alla mente pure il caso di Vojvoda (gennaio 2021): terapia conservativa e rientro in partita poco più di un mese dopo. Si può e si deve sperare anche per Alessandro, adesso. Giusta, giustissima la prudenza dei medici granata e del giocatore. Ma già soltanto il fatto che tanto il ragazzo quanto il Torino (post risonanza di ieri) possano augurarsi che il chirurgo non ritenga indispensabile l’operazione è ovviamente un punto di partenza fondamentale. Da fuori, non resta che toccare ferro. Contro la Salernitana, intanto, tornerà a disposizione Djidji, assente a Cagliari per i problemi muscolari emersi 2 settimane prima a Marassi (guarigione dietro l’angolo). Sazonov sarà, sulla carta, il primo candidato a sostituire Buongiorno, domenica. Intanto nei prossimi giorni Vagnati conta di portare finalmente a Torino Lovato, soffiandolo proprio ai campani. Candidato a rientrare è anche Ilic, out in Sardegna per problemi alla schiena ormai in via di soluzione. E Ricci? L’altro infortunato di Cagliari (trauma distorsivo alla caviglia sinistra rimediato nel secondo tempo) può tirare un sospiro di sollievo. Anche lui sarà rivalutato domani, ma i segnali a ieri sera erano positivi e benauguranti. Nella peggiore delle ipotesi dovrebbe saltare solo un incontro, ma non è nemmeno escluso che possa essere già convocato per domenica, magari anche solo per la panchina. Si vedrà strada facendo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...