Torino, Rodriguez e Tameze: nessuna lesione, la paura è alle spalle

I granata possono tirare un sospiro di sollievo per entrambi: a Reggio Emilia è sicura la presenza del francese, molto probabile quella del capitano

TORINO - Pensare a una difesa senza Alessandro Buongiorno e Perr Schuurs è già molto difficile. E infatti il Toro, in fase di impostazione e circolazione della palla, ne ha molto risentito contro la Salernitana. Il merito di Juric in questi mesi è stato sopperire agevolmente all'assenza dell'olandese, fermo ormai dalla gara contro l'Inter del 21 ottobre, da quel maledetto contrasto aereo con Calhanoglu che gli aveva fatto saltare i legamenti del ginocchio, per colpa della caduta innaturale. Riuscire a non accorgersi della contemporanea assenza di Buongiorno, invece, è quasi impossibile. Figuriamoci, poi, se contro il Sassuolo il Toro dovessero fare a meno anche di Ricardo Rodriguez e Adrien Tameze. In questo senso, i granata possono tirare un sospiro di sollievo per entrambi. Non è una notizia da poco, visto e considerato che la loro uscita dal campo contro la Salernitana era stata accolta con una certa dose d'ansia. Anche perché il reparto difensivo, al netto anche dell'inserimento di Adam Masina (che ha sostituito numericamente la cessione di Zima allo Slavia Praga), non è certo quello più abbondante in termini di alternative. Persino Ange N'Guessan - a dire il vero mai entrato nelle rotazioni di Juric - a gennaio ha lasciato il Toro in prestito per la Ternana. Per trovare uno spazio che sotto la Mole non ha mai avuto, una volta affacciatosi alla prima squadra. Dunque, ora Rodriguez e Tameze viaggiano spediti verso il Sassuolo, sebbene le due situazioni vadano inquadrate in maniera diversa.

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Gli infortuni

Il capitano andrà monitorato con attenzione in questi giorni, nonostante gli esami di ieri abbiano escluso lesioni. Lo stesso Juric in conferenza stampa si era mostrato possibilista in merito a un recupero rapido: «Dovrebbe essersi fermato in tempo», così il tecnico croato commentando il cambio con Masina al 42’ del primo tempo della sfida contro la Salernitana. Rodriguez ha sentito tirare e ha preferito fermarsi, più o meno come nella gara contro il Sassuolo del 6 novembre: appena sente qualcosa di... strano, ha la lucidità di non andare oltre. E fa bene, anche perché è il giocatore che viene impiegato più spesso in difesa e ricopre un ruolo chiave nello sviluppo del gioco del Toro. Ora sosterrà un programma personalizzato per esserci sabato, senza però forzare e rischiare inutilmente. Ieri ha svolto solo delle terapie, per evitare ulteriori sovraccarichi. Ma l’ottimismo a proposito dell’utilizzo di Rodriguez al Mapei Stadium c’è ed è tangibile.

Diverso, invece, è il quadro che riguarda le condizioni di Tameze. Non ha avuto bisogno di svolgere esami strumentali perché sta bene, nonostante il fastidio al polpaccio avvertito domenica. Si è allenato col gruppo e al momento non ci sono controindicazioni di alcun genere in vista del match col Sassuolo. Da capire, poi, se verrà schierato dall’inizio: per il ruolo di braccetto destro scalpita Koffi Djidji, che ha smaltito le noie fisiche che appartengono ormai al post Genoa e si candida per una maglia da titolare contro i neroverdi. A farne le spese sarebbe proprio Tameze, che però può dare una mano anche in mezzo al campo, storicamente il suo “habitat” naturale.

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TORINO - Pensare a una difesa senza Alessandro Buongiorno e Perr Schuurs è già molto difficile. E infatti il Toro, in fase di impostazione e circolazione della palla, ne ha molto risentito contro la Salernitana. Il merito di Juric in questi mesi è stato sopperire agevolmente all'assenza dell'olandese, fermo ormai dalla gara contro l'Inter del 21 ottobre, da quel maledetto contrasto aereo con Calhanoglu che gli aveva fatto saltare i legamenti del ginocchio, per colpa della caduta innaturale. Riuscire a non accorgersi della contemporanea assenza di Buongiorno, invece, è quasi impossibile. Figuriamoci, poi, se contro il Sassuolo il Toro dovessero fare a meno anche di Ricardo Rodriguez e Adrien Tameze. In questo senso, i granata possono tirare un sospiro di sollievo per entrambi. Non è una notizia da poco, visto e considerato che la loro uscita dal campo contro la Salernitana era stata accolta con una certa dose d'ansia. Anche perché il reparto difensivo, al netto anche dell'inserimento di Adam Masina (che ha sostituito numericamente la cessione di Zima allo Slavia Praga), non è certo quello più abbondante in termini di alternative. Persino Ange N'Guessan - a dire il vero mai entrato nelle rotazioni di Juric - a gennaio ha lasciato il Toro in prestito per la Ternana. Per trovare uno spazio che sotto la Mole non ha mai avuto, una volta affacciatosi alla prima squadra. Dunque, ora Rodriguez e Tameze viaggiano spediti verso il Sassuolo, sebbene le due situazioni vadano inquadrate in maniera diversa.

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