Zapata 6 un Toro! Gol ed entusiasmo per il bomber, Duvan è un esempio

L’attaccante è stato tra i migliori anche col Sassuolo. Per il colombiano 6 reti, di cui 5 nelle ultime 10 partite. E Bellanova scherza: "Cena a lume di candela"

TORINO - Prima ha portato entusiasmo e sorrisi, poi ci aggiunto anche i gol. Che con quello segnato a Reggio Emilia contro il Sassuolo sono diventati sei. Sette tornando a inizio campionato, e sommando a quelle in granata la rete messa a segno a Frosinone con la maglia dell’Atalanta. «Zapata ha portato entusiasmo e ne avevamo bisogno - diceva Juric poche ore dopo l’acquisto del colombiano di Cali -: al primo allenamento ho già percepito la voglia di fare bene, ci potrà dare una grossa mano». Se caratterialmente il sudamericano ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo, e invece dal punto di vista fisico e quindi realizzativo che il suo percorso ha vissuto un palese incremento.
Certo sostenuto dal cambio di rotta del tecnico, al momento di scegliere tra gli imprescindibili Sanabria e Zapata nel modulo a due punte. Una direzione che rimane corretta, per quanto ancora incerta guardando al numero di gol e alle vittorie. Se infilando Consigli il centravanti a lungo allenato da Gasperini si è allineato a una media da bomber autentico - 5 gol nelle ultime 10 partite: uno ogni due - a mancare sono invece le reti di Sanabria. Dopo venti partite giocate sono tre, lo scorso anno a allo stesso numero di gare disputate furono sei. E altrettante ne arrivarono dopo per un totale di dodici.

L'attacco sulle spalle

La fase realizzativa è insomma adesso sulle spalle di Duvan, in assenza di Buongiorno il giocatore più carismatico del Toro. E pronto a pagar cena a Bellanova per il terzo assist del terzino. Al secondo (Cagliari) l’esterno aveva postato «Duvan al terzo cena», ora ha aggiunto «Cena a lume di candela». Che Zapata pagherà volentieri per i passaggi decisivi valsi i gol a Empoli, Cagliari appunto e Sassuolo. Tre squilli a confermare che la svolta post doppietta all’Atalanta era definitiva. Zapata c’è per concretezza, in un coro nel quale invece oltre a non udirsi Sanabria è raro il virtuosismo di Vlasic.
I due assist per Zapata contro l’Atalanta erano stati messi a disposizione proprio da Vlasic, pure trascinante contro il Napoli. E decisivo al primo giro contro il Sassuolo con la rete da tre punti. Colpi perentori tuttavia troppo rari, insomma buon per Zapata e per il Toro che sulla destra stia scendendo con arrembante costanza Bellanova. In questo momento la fionda che innesta il colpo del colombiano. Rapida e perforante la dinamica dell’azione al Mapei, 4’ dopo l’1-0 di Pinamonti: Bellanova-Vlasic-Bellanova con progressione di quest’ultimo a lasciare imbambolato Doig e centro per il numero 91 che fissa (già, fissa) il pari. Il gol perfetto per iniziare una rimonta rimasta in gola. Cercata nel primo tempo pur senza più tirare nella porta di Consigli, evaporata nel corso di una ripresa nella quale il Toro ha anche corso il rischio di perderla (doppio Laurientié, dopo la punizione insidiosa di Bajrami a fine primo tempo).

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