Rodriguez ko, out 3 settimane: tutta la difesa titolare del Toro è in infermeria

Dopo Schuurs e Buongiorno anche lo svizzero infortunato. Gli esami hanno evidenziato una distrazione alla coscia destra per lo svizzero. Lui vuole tornare con la Fiorentina
Rodriguez ko, out 3 settimane: tutta la difesa titolare del Toro è in infermeria© Marco Canoniero

TORINO - “Tanto più funzioni, tanto più io mi accanisco”, sembra dire la malasorte alla difesa del Torino. Un reparto che a parte l’amnesia in avvio al cospetto di Pinamonti (Lovato lo osserva, Milinkovic si tuffa senza ancora essersi stropicciato gli occhi) e il paio di concessioni a Laurienté (annullato per tutto il primo tempo da Djidji) è funzionato anche a Reggio Emilia. Non perfettamente come nelle undici occasioni nelle quali non ha subito gol, però bene. E questo nonostante capitan Rodriguez sia dovuto uscire per un infortunio muscolare al 20’ del primo tempo: in campo è entrato Masina, in granata l’uomo giusto al momento giusto.

Rodriguez, la diagnosi

L’eclettico difensore preso dall’Udinese si è ben comportato come già aveva fatto nello scialbo pareggio interno contro la Salernitana. In quel caso lo svizzero si era arreso al 43’ del primo tempo: uno stop che avrebbe dovuto imporre maggior cautela nel successivo impiego? A guardare l’infortunio di sabato, sì. «Interessamento distrattivo di basso grado del muscolo pettineo di destra»: questa la diagnosi per Rodriguez, con aggiornamento ai prossimi giorni. Decisivi per comprendere se potranno essere confermati i venti giorni di stop, se si potrà scendere a quindici o si dovrà salire al mese. Rodriguez salterà sicuramente il Lecce (venerdì), quindi la Lazio (giovedì 22) e probabilmente la Roma (lunedì 26). Sabato 2 marzo, giorno della sfida interna contro la Fiorentina, il braccetto di sinistra del Toro potrà nuovamente essere al suo posto.

Toro, tegola infortuni in difesa

Una tegola, quella del ko dell’ex del Milan, che si abbatte sempre sullo stesso reparto. In origine a essere sottratto a Juric fu Perr Schuurs, olandese rivelazione dello scorso campionato. «L’ho inserito nella mia Top 11 della passata Serie A», ha recentemente raccontato Lovato a proposito del compagno di squadra. La perdita di Schuurs è stata rimpiazzata senza particolari contraccolpi, grazie alla discesa di Tameze sulla linea della retroguardia e poi al pieno recupero del fido Djidji. Più a caro prezzo è stata pagata l’indisponibilità di Buongiorno, e adesso al lotto si aggiunge Rodriguez. I problemi maggiori sono in mezzo: Masina da braccetto di sinistra sta convincendo, mentre né Sazonov né Lovato sono ancora parsi sicuri in una posizione inoltre molto delicata da interpretare.

Juric, le seconde linee

È però alle seconde linee che Juric deve affidarsi, per controbattere i vari Almqvist e Banda (o Sansone) e Krstovic (o Piccoli), in vista di venerdì. Con Djidji che per esperienza e militanza nel Toro sarà il leader di una difesa che conterà per il resto su due nuovi acquisti su tre: Masina e Lovato. E meno male che, in prestito con diritto di riscatto dall’Udinese, è arrivato un calciatore che ha giocato poco per due recenti infortuni, ma che per doti tecniche e indole è fin qui risultato il cambio perfetto di Rodriguez: terzo centrale ai box, in una squadra che ritrovati Linetty e Pellegri ha “soli” tre infortunati. I numeri uno, due e tre della difesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...