Torino, la rinascita di Vojvoda: nuovo tuttofare, adesso prepara lo sprint

Juric lo ha schierato terzino destro e lui ha risposto con una prestazione importante. Nella vittoriosa trasferta di Udine è tornato titolare dopo tre mesi
Torino, la rinascita di Vojvoda: nuovo tuttofare, adesso prepara lo sprint© Marco Canoniero

TORINO - Prima della sfida di Udine l’ultima volta in cui Vojvoda è partito titolare risale al 16-12-2023 in occasione di Torino-Empoli, finita 1-0 per i granata con gol di Zapata. Poi panchina e solo inserimenti durante la partita. Juric gli ha preferito Lazaro, poi Molina, poi Rodriguez avanzato con l’ex udinese terzino. Al Friuli è tornata la sua ora in un ruolo per lui inedito: terzino destro con Buongiorno centrale e Molina a sinistra. E il giocatore, destro naturale anche se veniva schierato dall’altra parte del campo, se l’è cavata molto bene. Ha difeso con grande attenzione e, addirittura, ha servito l’assist a Zapata per il primo gol, importantissimo, quello che ha spianato la strada al successo, di Zapata. Lo stesso Duvan al termine della partita ha confermato. «L’azione del mio gol l’abbiamo studiata e provata in allenamento con Vojvoda». Un complimento, quindi, non di poco conto.

Toro, l'asse Vojvoda-Zapata

Significa, per liofilizzare il discorso, che al Filadelfia si sta lavorando molto sull’asse Vojvoda-Zapata, segno evidente che Juric è intenzionato a sfruttare le caratteristiche del giocatore. Dunque: con questa prestazione il difensore, che ha prolungato sino al 30 giugno del 2025 (visto che il club ha esercitato l’opzione di rinnovo) ha un motivo in più per guardare al futuro con un certo ottimismo. Juric, infatti, ha avuto la conferma che può schierare il giocatore anche in qualità di terzino. Djidji ne avrà ancora per un po’ e Tameze al suo rientro dall’infortunio dovrà recuperare la condizione migliore, quindi il kosovaro ha la possibilità di giocare con più continuità. E contro il Monza, alla ripresa del campionato, non è escluso che parta dall’inizio proprio come a Udine. Il momento è quindi propizio e tutto da sfruttare. La speranza è che, come del resto per tanti altri giocatori, trovi la continuità giusta che spesso gli è mancata. Tante buone partite accompagnate da altre meno positive: potenzialmente il giocatore può fare molto bene perché ha forza fisica e grinta. Gli manca, soprattutto in certi frangenti, la concentrazione necessaria per saper leggere l’azione e, quindi, le giocate degli avversari.

Vojvoda, il Toro ci crede

Al Filadelfia è uno dei giocatori che lavora con più determinazione, sotto questo aspetto Juric non ha nulla da rimproverargli. E anche la società crede in lui visto che, come detto prima, ha esercitato l’opzione di rinnovo sino a giugno del 2025. Adesso il giocatore è impegnato con la sua nazionale. Il Kosovo affronterà due trasferte: il 22 giocherà in Armenia e il 26 in Ungheria. Impegni che serviranno al granata per giocare con continuità e presentarsi poi con diversi minuti nelle gambe che gli permetteranno di raggiungere la condizione fisica migliore visto che nell’ultimo periodo è stato impiegato poco. Poi al rientro si concentrerà sulla sfida al Grande Torino contro il Monza, il primo dei diversi spareggi che il Toro dovrà affrontare per raggiungere una posizione che gli possa permettere di giocare una delle prossime competizioni europee. Tutti i giocatori ci credono e nei loro post sui social lo hanno sottolineato con grande forza. Se la squadra giocherà come ha fatto a Udine le possibilità aumenteranno con il passare delle giornate e nel finale i granata potranno giocarsi le loro carte. Diventa fondamentale, senza se e senza ma, il match casalingo contro la squadra di Palladino che precede di un punto quella granata. Tutte e due le formazioni sono a ridosso delle zone nobili della graduatoria ma se vogliono diventare ambiziose devono fare il salto di qualità. Probabilmente lo scontro diretto eliminerà una delle due.

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