Okereke o Sanabria? Toro, una poltrona derby per due

In corsa per affiancare Zapata e sognare di essere decisivi contro la Juve, con punti in palio pesantissimi anche per l'Europa

Una sola poltrona per due. Ma l'assenza dell'infortunato Pietro Pellegri la rende comoda ad entrambi. Il ballottaggio più caldo verso il derby riguarda l'utilizzo dal primo minuto di uno fra Tonny Sanabria e David Okereke. Un dilemma impensabile fino a qualche tempo fa, diventato reale per i demeriti del paraguaiano, ma anche per i meriti del nigeriano, che attraversa un momento positivo sotto tutti i punti di vista. Sanabria, però, conserva comunque un leggero vantaggio per aggiudicarsi il posto accanto a Duvan Zapata. Intanto perché è sicuramente la coppia che si conosce di più in termini di gare giocate: nel tempo hanno affinato l'intesa, insieme si muovono bene e il colombiano ha aumentato i propri numeri in zona gol anche grazie ai movimenti del compagno. Ma in questa fase, sebbene il trend abbia caratterizzato l'intera stagione, Sanabria sta sicuramente deludendo nonostante il rigore decisivo trasformato col Monza e la rete del pareggio segnata a Napoli. Basti ripercorrere la prestazione di Empoli: davvero troppi gli errori davanti a Caprile, imperdonabili per un attaccante che con la Serie A ha già confidenza da anni.

Un posto per due

Al contrario, invece, Okereke sta crescendo giorno dopo giorno. Si è ambientato benissimo al Toro e infatti Juric ha aumentato gradualmente il minutaggio, facendolo partire dall'inizio sia contro l'Udinese che contro il Monza. Ha un dinamismo e un'imprevedibilità unica, elementi utili ai granata soprattutto nei secondi tempi. Anche per questo motivo l'ex Cremonese può diventare la prima carta da spendere nella ripresa contro la Juventus, in mancanza di alternative credibili nel reparto offensivo. Sanabria e Okereke avranno spazio contro i bianconeri e dovranno dimostrare di valere il Toro. Il primo per non doversi trasformare da punto fermo a possibile partente nel giro di 12 mesi (l'anno scorso, di questi tempi, trasformava in oro ogni pallone), il secondo per guadagnarsi un riscatto che il club granata non esclude a priori, ma che oggi non è stato ancora preso in considerazione. Entrambi sognano di scrivere la storia del Toro: nella stracittadina, ma anche in una corsa all'Europa viva nonostante la sconfitta di Empoli. Nessuna rivale di Buongiorno e compagni sta correndo, per cui le chances restano intatte finché l'aritmetica lo permette. Sanabria e Okereke domani dovranno essere delle spalle degne di Zapata, il vero fuoriclasse di questa squadra.

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