Torino, Buongiorno ci mette la faccia: "Capisco i fischi ma non molliamo”

Il centrale granata crede all’Europa però non nasconde l’amarezza dopo la brutta prova della squadra di Juric contro il Frosinone: "Sprecata un’altra occasione”

TORINO - Ci ha messo la faccia, Alessandro Buongiorno. Dopo una delle più brutte partite della stagione il vice-capitano, ma in realtà l’anima e il cuore di questo Toro, si è presentato per commentare l’ennesima figuraccia.

Alessandro Buongiorno, ha sentito i fischi dei tifosi?

"Ci stanno, sono delusi come del resto lo siamo noi. Ci hanno sostenuto per tutta la partita e alla fine hanno manifestato il loro disappunto. Li capisco e mi spiace".

Un’altra occasione persa. Il Napoli sconfitto a Empoli poteva essere avvicinato. Potevate portarvi a un solo punto dall’ottavo posto.

"Sapevamo che con un successo sul Frosinone le nostre possibilità di conquistare l’Europa sarebbero aumentate di molto. Ci eravamo preparati bene, volevamo vincere. Inutile nascondere che il rammarico è tanto".

Ma come mai in casa con le piccole non vincete quasi mai? Una questione psicologica?

"Davanti ai nostri tifosi tutto diventa difficile perché le squadre avversarie si chiudono e noi non troviamo spazi".

E adesso?

"Non molliamo niente, continuiamo a crederci. Più ancora di prima".

Di buono c’è che non incassate gol: con questo 0-0 la difesa ha raggiunto il record di clean sheet: ben 17. Nonostante questo il salto di qualità non arriva mai.

"Se prendiamo pochi gol il merito è di tutti. Anche dei centrocampisti e degli attaccanti che vengono ad aiutarci".

Addirittura da inizio dicembre 2023 siete la squadra che ha mantenuto più volte la porta inviolata. Nessuno nei maggiori 5 campionati europei ha fatto meglio di voi. Se solo aveste fatto qualche gol in più...

"Non ci resta che lavorare con ancora più determinazione sulla fase offensiva. Mancano ancora 5 giornate alla fine e giocheremo le nostre possibilità".

La prossima a San Siro contro l’Inter che se vincerà il derby vi affronterà da campione d’Italia, quindi con la pancia piena.

"Questo non ci interessa, non pensiamo a quello che fanno gli altri. Dobbiamo soltanto lavorare per preparare bene il match".

Lo scorso anno il momento più emozionante della sua carriera, il giorno del ricordo del 4 maggio sta arrivando...

"Mi piacerebbe riprovare quelle sensazioni. Sono giorni importanti per la società, per i tifosi e per noi giocatori, ma dobbiamo mantenere la concentrazione alta per il campionato".

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