L'Inter tifa Arnautovic...al Torino. Le alternative di Vagnati

Il club nerazzurro è disposto a concedere il cartellino dell’attaccante per liberarsi di un peso a bilancio, però il Toro deve trovare l’accordo con il giocatore

Le tessere del puzzle sono appena state disposte sul tavolo, e il “gioco” destinato a comporre la figura di Marko Arnautovic con la maglia granata è iniziato. A un primo giro d’orizzonte, il Toro verifica di non trovarsi innanzi a un rompicapo inestricabile. Suddette tessere sono tante, piccole e non facili da mettere correttamente l’una a fianco dell’altra, però... Però i granata possono fare forza su una leva necessaria, per aprire la trattativa che potrà condurre il carismatico austriaco da Paolo Vanoli. L’Inter, proprietaria del cartellino dell’attaccante fino a giugno, apre alla partenza del giocatore.

Disponendosi oltretutto a concedere gratuitamente il cartellino, purché la società acquirente si faccia carico del pagamento dello stipendio semestrale. E qui è bene riepilogare il quadro economico della faccenda, contestualmente ribadendo quale sia la proposta che il Toro ha intenzione di rivolgere ad Arnautovic. Il quale ha un contratto con i nerazzurri da 3,5 milioni netti annui. Cairo dovrebbe quindi corrispondere al centravanti poco più di 1,7 milioni da qui a giugno, salvo integrare nel contratto stesso gli emolumenti per la prossima stagione. In totale la società granata darebbe al numero 8 dell’Inter attorno ai 2,7 milioni, che andrebbero a coprire lo stipendio residuo per l’annata in corso, più quello per il 2025-26.

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Arnautovic e i motivi per non partire

Resta da capire, e qui il puzzle si fa più complicato - che non vuol dire inestricabile - se Arnautovic si accontenterà, nei fatti, di uno stipendio da un milione per l’annata che verrà. E se sceglierà di abbandonare un club che disputa la Champions, che punta allo scudetto, e dal quale oltre alle mensilità concordate potrà ricevere lauti premi, a fronte della conquista di obiettivi che l’Inter ha potenzialità per centrare. Il punto di partenza è il seguente: Arnautovic a Milano si trova molto bene, e pur giocando poco è un riferimento dello spogliatoio e un uomo importante nel sostenere il lavoro di Inzaghi. Il quale, per ragioni di equilibrio del gruppo soprattutto, lo terrebbe volentieri con sé. La scelta del centravanti non dipenderà quindi dal desiderio di cambiare ambiente, ma dalla volontà di chiudere la carriera da protagonista anche in campo. Da vedere se nel Toro o altrove.

Alternative: Beto o Simeone

La soluzione Arnautovic, per gennaio - non alla fine del mese vista la stretta esigenza di consegnare una punta a Vanoli - è quindi praticabile, ma la certezza che il puzzle venga composto attualmente non è certificabile. E induce Vagnati a tenere aperte altre vie, non necessariamente alternative. Tale non è infatti Beto, giocatore che farebbe al caso del Torino e che il tecnico granata riceverebbe a braccia aperte. Il rischio, qui, è però che ad aprire le braccia per accoglierlo possa essere Claudio Ranieri, allenatore di una Roma alla ricerca di un sostituto autorevole di Dovbyk (come non si è dimostrato essere Shomurodov). Si sa, il canale tra l’Everton che detiene il cartellino di Beto e la Roma è privilegiato, condividendo le due società la proprietà dei Friedkin.

Non va poi evidentemente dimenticato Simeone, attaccante del Napoli che a folate il Toro ha inseguito sul mercato. L’idea, a questo giro di giostra, potrà concretizzarsi in base a quale sarà la decisione ultima di De Laurentiis. Se il patron degli azzurri non scenderà dalla richiesta di 15 milioni non se ne farà nulla, mentre se fosse trovato il punto d’equilibrio per un prestito con obbligo di riscatto a 10-12 milioni, allora l’affare potrà andare in porto.

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Le tessere del puzzle sono appena state disposte sul tavolo, e il “gioco” destinato a comporre la figura di Marko Arnautovic con la maglia granata è iniziato. A un primo giro d’orizzonte, il Toro verifica di non trovarsi innanzi a un rompicapo inestricabile. Suddette tessere sono tante, piccole e non facili da mettere correttamente l’una a fianco dell’altra, però... Però i granata possono fare forza su una leva necessaria, per aprire la trattativa che potrà condurre il carismatico austriaco da Paolo Vanoli. L’Inter, proprietaria del cartellino dell’attaccante fino a giugno, apre alla partenza del giocatore.

Disponendosi oltretutto a concedere gratuitamente il cartellino, purché la società acquirente si faccia carico del pagamento dello stipendio semestrale. E qui è bene riepilogare il quadro economico della faccenda, contestualmente ribadendo quale sia la proposta che il Toro ha intenzione di rivolgere ad Arnautovic. Il quale ha un contratto con i nerazzurri da 3,5 milioni netti annui. Cairo dovrebbe quindi corrispondere al centravanti poco più di 1,7 milioni da qui a giugno, salvo integrare nel contratto stesso gli emolumenti per la prossima stagione. In totale la società granata darebbe al numero 8 dell’Inter attorno ai 2,7 milioni, che andrebbero a coprire lo stipendio residuo per l’annata in corso, più quello per il 2025-26.

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