© RedazioneLunch match domani per il Torino, con i granata che sfideranno il Genoa di Patrick Vieira alle 12.30 tra le mura amiche. Dopo il prestigioso successo sui campioni d'Italia del Napoli con il gol dell'ex firmato Simeone, la squadra di Marco Baroni proverà a dare continuità di risultati. Obiettivo risollevarsi ulteriormente in classifica e allontanare con decisione le zone basse della graduatoria. Il tecnico del Toro questa mattina ha presentato il match contro i rossoblù nella consueta conferenza stampa della vigilia, ma con un occhio anche... al derby con la Juve, che si giocherà l'8 novembre.
Torino-Genoa, parla Baroni
Così Baroni: "Il Genoa è in buona forma, anche se non ha raccolto i punti che avrebbe meritato per le sue prestazioni. Sarà una partita difficile e complicata, dobbiamo affrontarla con una prestazione di altissimo livello. Giocheremo contro una squadra aggressiva che ha tecnica, tiro e velocità". Come cambiano gli equilibri senza Nkounkou? "Si sta inserendo bene, ma Biraghi ha tutta la mia e la fiducia della squadra. Sono abituato a lavorare con una rosa che include 20-25 giocatori che possono essere titolari. Speriamo di recuperare Nkounkou il prima possibile, ma abbiamo soluzioni che non sono alternative, bensì altre opzioni primarie".
Sulle condizioni di Zapata: "Sta bene, ha bisogno di tempo per entrare in ritmo, ma i suoi compagni stanno facendo molto bene. Il suo inserimento è graduale, ma sempre più significativo. Sta crescendo, ed è una risorsa importante sia come calciatore che come professionista. È un esempio per tutti. È un elemento fondamentale per la squadra". Su Ilic invece, dopo l'ultima esclusione: "Un giocatore molto importante per noi, ci credo molto. È in grado di ricoprire tutti e tre i ruoli a centrocampo, e si sta allenando con grande intensità. Lo considero un titolare".
Paleari, Ngonge e Ilic
Alla domanda se Ngonge possa mettere in discussione Adams e Simeone, il tecnico risponde: "Vedo la questione in modo diverso. Ci sono tanti giocatori che stanno facendo bene, e il mio obiettivo non è creare dualismi, ma offrire opportunità a tutti. Ogni giocatore avrà il suo spazio. Oggi non si gioca più con 11 titolari, ma con 15, e le sostituzioni sono cruciali. Ho tanti giocatori bravi, e partita dopo partita chi offrirà le migliori risposte avrà più chance".
Sulla scelta in porta: "Israel sta facendo il possibile per recuperare e rendersi disponibile, ma ho piena fiducia in Paleari, che sta offrendo un contributo importante sia in partita che durante gli allenamenti. Anche Popa si sta allenando in modo eccellente. Quando ci troviamo davanti a situazioni di questo tipo, preferisco scegliere la strada della sicurezza. È giusto dare forza e continuità a Paleari, che sta dimostrando grande affidabilità. Ho totale fiducia in lui". E ancora su alcuni singoli: "Domani Tameze gioca, ve lo dico (ride, ndr). Casadei si sta calando nel ruolo, ha bisogno di partite e allenamenti. Pedersen sta benissimo, ha avuto una contusione che ha smaltito in fretta. Ismajili è rientrato, ma abbiamo due sfide ravvicinate: se non gioca una, gioca l'altra".